La Regione ha trasmesso al Comune di Milazzo la prima tranche del finanziamento relativo al personale contrattista in servizio a palazzo dell’Aquila. La somma trasferita ammonta al 100 per cento del costo di ciascun lavoratore, così come era stato richiesto nel febbraio scorso dall’assessore alle Finanze, sulla scorta di una norma regionale che dà la possibilità ai Comuni che si trovano in dissesto di poter richiedere l’integrazione della propria quota (20 per cento).

riunione lsu al comune (foto archivio)

“Quando ho rappresentato questa soluzione a coloro che affermavano che col dissesto i lavoratori contrattisti avrebbero corso il rischio di andare a casa, non sono stato creduto – afferma l’assessore Midili – anzi diversi consiglieri comunali si sono scagliati contro l’Amministrazione diffondendo tra gli Lsu notizie che oggi si sono rivelate totalmente false. Annoto, purtroppo, che ancora oggi e non soltanto tra gli ex consiglieri comunali, ci sia chi ritiene che in materia di lavoratori precari si possa ancora creare inutile ed infondato allarmismo. C’è chi continua a ritenere evidentemente che le leggi non possano trovare attuazione nel Comune di Milazzo. Ed invece ecco che puntualmente abbiamo ricevuto le somme e dunque per i contrattisti non ci sarà alcun problema”. Il finanziamento dell’intero importo riguarda l’anno 2013 e gli anni successivi qualora la Regione proroghi i contratti di questo personale. Al riguardo l’assessore Midili ha tenuto a precisare che la recente rimodulazione del fabbisogno del personale dell’Ente, per adeguarla ai parametri ministeriali dettati per i Comuni in dissesto e per i Comuni che richiedono l’accesso alla legge “Salvacomuni” (213/2012)non prevede riduzione della pianta organica, ma la previsione triennale dell’organico. Nessun “taglio” visto che il personale in servizio resterà al proprio posto – spiega – anzi la possibilità quando sarà possibile di avere realmente 87 posti da mettere a concorso anche tra il personale precario”.