Vigilia di Pasqua con i rifiuti, il sindaco scrive al prefetto 28 Marzo 2013 Cronaca Proteste del sindaco di Milazzo sulla mancata raccolta dei rifiuti nella giornata di oggi. Un disservizio provocato dalla protesta dei lavoratori della Dusty che lamentano il mancato pagamento di due mensilità relative allo scorso anno. Si è trattato di una decisione a sorpresa, visto che né l’Amministrazione, né tanto meno i sindacati confederali erano stati informati. Una situazione che oltre a provocare malumore tra i cittadini, ha fortemente indignato Carmelo Pino. “Quanto accaduto è gravissimo e immotivato – ha affermato il primo cittadino – in quanto non si può penalizzare una città proprio alla vigilia di Pasqua, lasciando la spazzatura nei cassonetti. Una protesta che ho appreso è rivolta alla Dusty ma è impensabile farla ricadere sulla collettività di Milazzo, penalizzando proprio l’unico Comune che sino ad ora, da un anno a questa parte, ha pagato puntualmente e mensilmente la ditta, compresa l’integrazione domenicale. Eventuali conflitti tra Dusty e lavoratori non possono e non debbono ricadere sulla città. Avevo già preso posizione il mese scorso a seguito dei disservizi che si erano verificati – anche in quel caso senza una nostra responsabilità, contestando la situazione ai responsabili della ditta. Ora la cosa si è ripetuta e quindi mi riservo di fare le opportune valutazioni. Di sicuro, non permetterò che l’immagine di Milazzo sia messa in discussione da tali comportamenti che reputo strumentali e per questo, alla luce anche delle segnalazioni di rischio igienico-sanitario da parte dell’Asl e della relazione dei vigili urbani, sono pronto ad emettere una ordinanza urgente per affidare ad altra ditta l’incarico di pulizia straordinaria della città. Le somme che andremo a spendere saranno automaticamente detratte dagli importi dovuti dal Comune alla Dusty. Infatti nessuna giustificazione può esserci per tali disfunzioni e per questo chiedo a tutte le autorità competenti la massima intransigenza”. Sin qui il sindaco che ha anche inviato in prefettura una nota nella quale paventa l’interruzione di pubblico servizio. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.722 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT