Mafia, Raffineria di Milazzo firma protocollo di legalità 18 Marzo 2013 Ambiente La Raffineria di Milazzo chiude le porte a tutte le forme di illegalità. Il colosso petrolifero si impegna a rescindere il contratto con aziende aggiudicatrici di appalti la cui informativa antimafia, rilasciata dalla prefettura, non dovesse risultare positiva o con le imprese che non dovessero denunciare eventuali richieste estortive. Un impegno ufficiale contenuto in un Protocollo di Legalità che vede impegnati anche la Prefettura di Messina e Confindustria. Il documento è stato sottoscritto oggi pomeriggio alla Prefettura di Messina, dal Prefetto Stefano Trotta, dal vice presidente regionale di Confindustria Ivo Blandina e dall’Ad di Ram Alessandro Gilotti. Un’iniziativa promossa dal Presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, che nel 2012 ha sottoscritto con il Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, un Protocollo di Legalità il cui scopo è quello di rafforzare le condizioni di sicurezza e di legalità delle attività economiche e contrastare le infiltrazioni criminali. «Il Protocollo – spiega Montante – è il frutto di una intensa collaborazione tra il Ministero dell’Interno e Confindustria e si indirizza a tutte le aziende italiane che vogliono aderire a principi di condotta rigorosi e collaborare sul territorio con le autorità pubbliche al fine di migliorare i controlli sulle attività economiche e rendere le imprese più competitive nel libero mercato». Con la firma di oggi la Raffineria di Milazzo si impegna a contrastare tutte le forme di illegalità e a rescindere il contratto con aziende aggiudicatrici di appalti la cui informativa antimafia, rilasciata dalla prefettura, dovesse risultare positiva. La rescissione del contratto è prevista anche nel caso in cui le imprese non denuncino eventuali richieste di estorsione. «Abbiamo aderito con entusiamo anche perchè gli impegni che lo stesso protocolo prevede – ha detto il presidente della Ram Alessandro Gilotti – sono già inclusi nel codice etico che la nostra società ha scelto di darsi e sono presidiati da un sistema codificato di valori e da un insieme di policies che sotto forma di procedure aziendali assicurano che tali impegni vengano rispettati da tutti i dipendenti della Ram, senza distinzione alcuna. Mi riferisco in particolare alla procedura di qualifica che Ram applica ai fornitori sia di lavori che di beni e servizi. Siamo inoltre fiduciosi che la nostra scelta di oggi possa costituire motivo di orgoglio per tutti gli abitanti del territorio in cui operiamo». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.111 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT