Il Ministero dello Sviluppo economico cancella i i fondi per il completamento del lungomare di Ponente. Il Comitato Interministeriale per la programmazione economica ha sottratto al Comune di Milazzo le somme già da tempo promesse dal Ministero dello Sviluppo economico, quale ribasso d’asta, per l’esecuzione del progetto di completamento della zona. Una decisione a sorpresa, giunta proprio nella fase in cui il Comune di Milazzo attendeva invece il via libera per poter procedere all’appalto. La somma che è venuta meno sfiora i 3 milioni di euro.  Sconcerto da parte del sindaco Carmelo Pino. “Un fatto gravissimo, fuori da ogni logica, da ogni razionalità, visto che ci vengono negati dei fondi nel momento in cui attendevamo l’indizione della gara d’appalto da parte dell’Urega. Al completamento della riviera di Ponente questa Amministrazione ha lavorato per quasi due anni, con incontri, conferenza di servizi per arrivare al progetto esecutivo dopo che si è avuto il via libera sulla disponibilità delle risorse”.

In realtà la decisione non è mai stata comunicata ufficialmente ai Comune di Milazzo ma riferita nel corso di un incontro avvenuto qualche giorno fa a Palermo, tra i funzionari comunali e i responsabili dei dipartimenti della Programmazione e per le Politiche di coesione economica. “Quanto avvenuto prima dell’insediamento di questa Amministrazione, comprese le vicende giudiziarie è noto a tutti – prosegue il sindaco Pino -. Poi, dopo una verifica accurata della documentazione, già nel mese di gennaio del 2011 abbiamo proceduto alla risoluzione del rapporto d’appalto per una serie di carenze da parte della ditta. Nel frattempo la commissione di collaudo aveva anche proceduto alla verifica delle opere realizzate sino a quel momento ed erano giunti due pareri favorevoli all’utilizzo delle somme derivanti dal ribasso d’asta pari a 2 milioni e 800 mila euro da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Presidenza del Dipartimento della programmazione. A fronte di ciò il gruppo di progettazione nel maggio del 2011 ha rassegnato il progetto esecutivo per un importo complessivo di 6 milioni e 450 mila euro, di cui 4 milioni e 950 mila euro per lavori a basa d’asta, comprendendo anche i due milioni e 800 mila euro del ribasso del precedente appalto. Risultando l’importo dei lavori superiore alla soglia comunitaria, si è resa necessaria anche una Conferenza speciale di servizi convocata presso il Genio Civile che nel marzo 2012 ha espresso all’unanimità parere favorevole all’intervento. A quel punto il progetto è stato definitivamente approvato e trasmesso alla Regione per l’emissione del decreto di finanziamento. Adesso questa amara sorpresa da parte del CIPE”. “Pertanto, al fine di non compromettere la possibilità di utilizzo delle restanti somme, l’Amministrazione ha incaricato il gruppo di progettazione di tecnici comunali a rielaborare il progetto esecutivo limitatamente alle somme disponibili di € 3.164.702, privilegiando gli interventi previsti nelle zone del Tono, San Giovanni, il completamento dei marciapiedi, dei parcheggi, ecc.Si conta di trasmettere entro il mese di marzo il progetto esecutivo debitamente approvato e ricondotto alle somme effettivamente disponibili, in modo da ottenere il Decreto di finanziamento necessario per indire la gara d’appalto da parte dell’Urega”.