Un imprenditore di Milazzo, G.A, 45 anni, è finito in carcere con l’accusa di avere perpetrato ripetute violenze sessuali nei confronti della figliastra. Come riporta la Gazzetta del Sud, ad ordinare la misura cautelare il Gip del Tribunale di Barcellona, Sara D’ Addea su richiesta del sostituto procuratore Mirko Piloni. Ad eseguire l’ arresto i carabinieri. Le indagini sono state avviate nel settembre scorso quando la ragazza diciassettenne raccontò il tutto alla mamma approfittando di una vacanza dal nuovo marito.

Le attenzioni sarebbero cominciate nel giugno del 2009 quando, dopo un periodo di convivenza, la madre, sposa l’imprenditore. Improvvisamente G. A. si sarebbe trasformato in orco, con atteggiamenti morbosi nei confronti della ragazzina, all’epoca quattordicenne. Approfittando dell’ assenza della madre per motivi di lavoro, il patrigno avrebbe iniziato ad abbracciare in maniera forte ed insistente la giovane. E non solo. Dall’ estate del 2011, secondo le indagini, gli episodi di violenza sessuale, dopo una pausa relativamente lunga, sarebbero diventati sempre più frequenti. L’ uomo, ritenuto molto irrascibile, aveva anche proposto, ed in alcuni casi attuato, una tecnica soft. In cambio di qualche prestazione si sarebbe mosso per consentirle di superare le punizioni ed i divieti che la madre le imponeva, come ad esempio farla uscire con le amiche. La coppia dopo la denuncia si è separata.