Milazzo, quella battuta di pesca finita in tragedia 7 Gennaio 2013 Rubriche Sono da qualche tempo online gli antichi atti anagrafici del Comune di Milazzo (1820-1910), consultabili gratuitamente tanto nel sito familysearch.org, quanto in quello del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (antenati.san.beniculturali.it), sebbene quest’ultimo abbia accusato proprio ieri il primo sito di aver pubblicato “indebitamente” la suddetta documentazione d’archivio. Gli atti anagrafici online consentono adesso a chiunque di poter accedere indisturbato a notizie utili per ricostruire il proprio albero genealogico. Il ConzoNon solo. Sfogliando gli antichi registri è possibile imbattersi in una miriade d’informazioni particolarmente utili per ricostruire fatti di cronaca in cui rimasero coinvolti nostri concittadini. E’ il caso, per citare un esempio, dello sfortunata battuta di pesca in cui nel febbraio 1897 perse la vita il settantenne pescatore milazzese Giovanni Pensabene, che insieme ad altri 5 pescatori, verisimilmente tutti di Vaccarella, si era spinto a bordo della barca da pesca denomina “Antonietta” sino a Spadafora per pescare col conzo. Ecco come l’atto burocratico ne ricostruisce gli ultimi momenti di vita: «Processo verbale di scomparizione in mare di Pensabene Giovanni redatto oggi 7 febbraio 1897 da me Alonge Gaspare Delegato di Porto in questa Spadafora S. Martino in confronto di D’Amico Francesco fu Biagio conduttore della barca da pesca denominata Antonietta di n.° 245 del Compartimento Marittimo di Messina, D’Amico Domenico fu Stefano, Cambria Paolo fu Antonino, Spada Antonino di Francesco, Maiorana Francesco fu Francesco tutti pescatori di Milazzo, i quali dichiarano quanto appresso: Ieri, trovandoci in mare alla direzione di Casino a pescare con il conso, alle ore 15:30 fummo sorpresi da gagliardo vento di ponente e libeccio, in modo da non potere più resistere all’impetuoso vento e mare, né far ritorno in Milazzo; quindi ci siamo dati in balia del detto vento che ci condusse in questo Scalo, ove giunti a 70 metri del battante la barca si è capovolta e nonostante i soccorsi avuti, tuttavia il nostro compagno Pensabene Giovanni fu inghiottito dai flutti dal tempestoso mare e fino ad ora non si è rinvenuto sul litorale marittimo. Connotati dello scomparso: Pensabene Giovanni fu Antonino, nato il 18 luglio 1826 in Milazzo ed ivi domiciliato, di professione pescatore, ammogliato con Camarda Angela, scomparso in mare il 6 febbraio 1897. Letto e chiuso anno, mese e giorno come sopra, il Delegato di Porto, G. Alonge». MASSIMO TRICAMO Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.868 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT