Il movimento “Insieme per l’ambiente” promuove la mozione di sfiducia all’amministrazione Pino. Il movimento coordinato da Davide Canevari, rappresentato in aula dal vulcanico Peppe Marano, ha portato alla luce le strategie da mesi in corso per organizzare la sfiducia all’attuale esecutivo e ritornare al voto in primavera. Fino ad oggi i giochi erano sotterranei, Marano ha deciso di giocare a carte scoperte e, contattato da Oggi Milazzo, ammette: «Se il movimento me lo chiederà sarò disposto a mettermi in gioco e candidarmi a sindaco di Milazzo». La nuova legge sugli enti locali entrata in vigore dal 1 gennaio 2012 permette di sfiduciare il sindaco dopo due anni ed un giorno dall’inizio della legislatura. In sostanza da questa settimana si potrà presentare l’eventuale mozione.

Peppe Marano

«Dopo una attenta analisi da parte del movimento “Insieme per l’ambiente”, che il sottoscritto si onora di rappresentare all’interno del consiglio comunale, arriva a delle conclusioni che sono drammatiche – si legge in una nota a firma di Marano e Canevari – E’ sotto gli occhi di tutti che il sindaco Carmelo Pino sta portando la città di Milazzo al baratro finanziario ed ambientale, difatti sono questi i temi che dominano la scena politica milazzese. Baratro finanziario ed ambientale che hanno causato il panico e l’allarme sociale così come lamentato dagli imprenditori e dagli stessi cittadini». Marano punta sulle tematiche ambientali a lui care. «Per quanto riguarda il tema dell’ambiente e dell’inquinamento ambientale ci ritroviamo un sindaco che non sollecita la firma e la conseguente Applicazione dei Piani di risanamento ambientali, Piani che i cittadini del nostro comprensorio ” La Valle del Mela”, aspetta dal lontano 2002, anno in cui questo territorio è stato dichiarato ad alto rischio di crisi ambientale – continua la nota – Sul tema del dissesto finanziario, Carmelo Pino però dimentica di appartenere a quel passato che lui stesso vuole cancellare. La dimostrazione è la delibera del 1996 e dell’esproprio dei terreni della fondazione Lucifero, esproprio che ha causato un danno erariale di 2 milioni di euro che è ricaduto sui cittadini». Il movimento “Insieme per l’ambiente”, «intende proporre alla città un vero e proprio cambiamento». «Il nostro movimento è pronto a mettersi in gioco anche con un proprio candidato a sindaco per quella svolta decisiva che farebbe rinascere una città che sta morendo di lenta agonia» conclude il documento.