Gli agenti della Polizia Postale de L’Aquila hanno denunciato un giovane 20enne di Milazzo, accusato di truffa online nei confronti di una signora aquilana. A riportarlo il sito cityrumors.it in un dettagliato articolo nella cronaca aquilana. Come riporta cityrumors.it «la donna, che aveva messo in vendita su Ebay alcuni prodotti alimentari tipici, era stata contattata da tal “occhio.di.mauro”, con il quale aveva concordato il pagamento tramite il circuito paypal. Trascorre qualche minuto e la signora riceve una email (apparentemente proveniente da paypal), con la quale viene data conferma dell’avvenuto pagamento.

Il giorno seguente – riprende l’articolo – quindi, procede alla spedizione dei prodotti. Dopo questo primo ordine, ne riceve un secondo ben più consistente, sempre con pagamento tramite paypal. Ricevuta la seconda mail di conferma dell’avvenuto pagamento, la signora effettua la spedizione, ma comincia a nutrire qualche dubbio, che la spinge a rivolgersi alla Polizia Postale. La sezione dell’Aquila, dopo aver accertato la falsità delle mail, ha dunque provveduto a bloccare l’invio del pacco, restituendolo alla proprietaria. Nel frattempo, per identificare l’autore della truffa, ha organizzato, in collaborazione con la Polizia Postale di Messina, una consegna simulata del pacco. Una volta preparato, quindi, un plico ad hoc, con le indicazioni del mittente e del destinatario, si è proceduto alla consegna con tanto di furgone Sda. Giunti all’indirizzo indicato, il pacco in questione è stato ritirato da una signora, poi risultata la madre del denunciato, ignara dell’attività truffaldina del figlio. Quest’ultimo, una volta rintracciato, non ha potuto fare altro che ammettere le sue responsabilità. Dai successivi controlli è emerso che il giovane aveva effettuato altre truffe analoghe, ma si era giustificato denunciando un presunto uso illecito dei suoi dati anagrafici.