L’associazione Stella Maris da due mesi rimane senza sede. Tutta colpa di un’automobile che ha sfondato la sede all’ingresso del Molo Marullo, distruggendo la porta d’ingresso, arredamenti e muratura. L’incidente è avvenuto di notte, a bordo c’erano dei ragazzi rimasti illesi. Se fosse avvenuto di giorno si sarebbe rischiata una strage. Il sodalizio si occupa di fornire assistenza ai marittimi che approdano nel porto di Milazzo. Nella sede trovavano ogni tipo di consulenza, la possibilità di collegarsi ad internet, disbrigo pratiche. Durante le festività organizzavano cerimonie religiose con l’assistenza spirituale di padre Mario Savarese del Santuario di San Francesco di Paola.

L’ingresso della Stella Maris

 

In passato i volontari di Stella Maris si sono fatti carico dell’equipaggio della nave turca Baba T che da anni rimane attraccata nella parte terminale del molo marullo e che recentemente è stata venduta all’asta fallimentare. Grazie a loro per mesi hanno avuto viveri e i biglietti aerei per ritornare a casa. «Dopo l’incidente – spiega un componente del direttivo Matteo Di Flavia – siamo rimasti senza sede. Attualmente siamo ospitati in una stanza del santuario di San Francesco di Paola, ma è troppo distante dal Porto e i marittimi difficilmente ci raggiungono». Il locale nel porto è di proprietà del Comune che ha fatto sapere non solo di non avere i mezzi economici per ristrutturarla ma che, in ogni caso, ha intenzione di sfruttare diversamente i locali lungo il Molo.