A vigilare sui conti in rosso del comune di Milazzo sarà Carmelo Calabrese, attuale dirigente del comune di Novara di Sicilia. Il sindaco Michele Truscello ha firmato il 16 marzo la determina sindacale pubblicata all’albo pretorio il 20 con cui si autorizza Calabrese a ricoprire il ruolo a scavalco nel centro mamertino su richiesta del collega Carmelo Pino. Un provvedimento immediato visto che la richiesta del comune di Milazzo è stata protocollata lo stesso giorno della firma. Calabrese, lunedì scorso, avrebbe già fatto visita al palazzo municipale per visionare il suo nuovo ufficio. Negli ultimi sei mesi la dirigenza dell’ufficio Finanze e Tributi è passata da più mani. A causa dell’assenza del titolare, Carmelo Caravello per motivi di salute o per semplici ferie, si sono alternati vari sostituti. Fino al 29 febbraio c’era la dottoressa Elisabetta Bartolone del comune di Barcellona, attualmente c’è il dirigente Michele Bucolo, ora dovrebbe arrivare Carmelo Calabrese. Ma non è detta l’ultima parola. L’amministrazione avrebbe chiesto la disponibilità a Maria Rosaria Rizzotto dell’ufficio di Presidenza che ha preso tempo. Il comune si avvia verso il dissesto, nonostante i tentativi del consiglio comunale di evitare l’estremo provvedimento, e trovare “volontari” è un’ardua impresa. Ogni giorno arrivano pignoramenti. L’ultimo di ieri ammonta a 120 mila euro. Il consigliere comunale Alessio Andaloro, nei giorni scorsi, aveva chiesto in aula al segretario comunale Massimo Gangemi se era vero che sarebbe arrivato Calabrese ma lui ha risposto che non vi erano notizie in tal proposito. A chiedere ai politici di valutare con la massima attenzione la possibilità di deliberare il dissesto del comune è stata l’associazione “Amici di Milazzo” presieduta da Pia Pollina. Il dissesto metterebbe in ginocchio decine di fornitori locali.