Clarissa Gitto è il nuovo presidente della Consulta giovanile di Milazzo. E’ stata eletta ieri nel corso di un’assemblea dei componenti dell’organismo comunale. Gitto ha raccolto 11 preferenze su 17. A votarla sarebbe stata una maggioranza trasversale composta dai rappresentanti che fanno riferimento all’area Pdl, Italia dei Valori e Milazzo Rossa. Presente anche la presidente dimissionaria Giulia Di Bella. Clarissa Gitto è esponente dell’Associazione Culturale “Athenaum”.

Clarissa Gitto

 

A far parte dell’Ufficio di presidenza anche Andrea Anania (365 giorni al lavoro per Milazzo) che ricoprirà la carica di vice presidente con 5 voti; Antonio Foti (Italia dei Valori), 3 voti; Claudia Amato (Agesci “Gruppo Milazzo 2), 3 voti; Giovanni Piccolo (Uniti per l’Autonomia) 5 voti. Anania ricopre la carica di vice presidente in quanto ha raccolto lo stesso numero di voti di Giampaolo Piccolo (Uniti per l’autonomia), ma è più anziano. Il mese scorso Giulia Di Bella si è dimessa dopo una polemica sulla inattività della Consulta, bloccata da pastoie burocratiche, legate allo statuto in fase di rielaborazione. La neo presidente nel suo discorso d’insediamento ha chiesto la collaborazione di tutti i gruppi per fare in modo di rendere funzionale e concreta l’azione della consulta.  “ Mi sento più che gratificata dal risultato ottenuto in consulta”- dichiara la neo presidente Clarissa Gitto- “ la mia elezione vuole porsi come momento e motivo di nuova sintesi delle componenti presenti all’interno della Consulta. Non è mai troppo tardi per ricominciare e ritrovarsi all’interno di un organo che ha come fine primario quello di far sentire la voce della comunità giovanile. Il dibattito è il momento più atteso da chi fa associazionismo, deve però trattarsi di un momento di confronto propositivo, che ci porti alla realizzazione di iniziative che vedano protagonisti i giovani e le loro problematiche”. “ Chiariremo una buona volte per tutte i punti poco espliciti dello Statuto,- continua Clarissa Gitto- daremo il via all’organizzazione della Marcialonga sul Capo Milazzo per sponsorizzare anche la candidatura del promontorio come Meraviglia Italiana e parteciperemo attivamente al banco alimentare organizzato dall’ANAS di fronte i supermercati cittadini nei prossimi giorni.” Conclude: “Amo usare il “noi” perché spinta dalla convinzione che non uno solo ma l’intero “insieme” rappresenta la consulta. Adesso non ci ferma più nessuno!”.