Fortunato Romano, deputato regionale Mpa all’Ars, ha presentato una interrogazione sull’inquinamento ambientale e sull’insistenza di fenomeni neoplastici nella comprensorio di Milazzo, con riferimento alle zone comprese tra Pace del Mela e Oliveri. Nel documento, indirizzato al Presidente della Regione ed all’Assessore del Territorio e dell’Ambiente e all’Assessore della Salute, Romano ricorda che  una vasta zona attorno alla città di Milazzo è stata classificata IT19A6 in conseguenza del superamento dei valori limite di PM 10 emesse dalla Raffineria e che tutta la fascia tirrenica cha va da Villafranca Tirrena a Patti è sottoposta ad inquinamento ambientale a causa della Centrale elettrica di S. Filippo del Mela, delle Acciaierie di Pace del Mela e delle industrie che trattano materiali i cui gas sono altamente inquinanti per la popolazione. «Singoli, gruppi e associazioni di cittadini di tutto il comprensorio  – afferma Romano – hanno continuamente manifestato contro l’emergenza ambientale rappresentata da fenomeni allarmanti quali la presenza di odori molesti, nubi tossiche, emissioni di fumo in eccesso dai camini della Raffineria, nonché da inquinamento elettromagnetico a causa della Centrale Termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela e in conseguenza del raddoppio dell’elettrodotto». Anche l’Arpa Sicilia ha recentemente certificato,  in modo inequivocabile, che «gli inconvenienti lamentati hanno origine da emissioni non adeguatamente controllate della Raffineria di Milazzo», dati rilanciati anche dal primo  rapporto dell’Osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana sullo stato di salute della popolazione residente nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale e nei siti di interesse nazionale della Sicilia. Romano chiede dunque di sapere quale sia lo stato di attuazione del “Piano regionale di prevenzione” per la realizzazione degli interventi previsti dal Pnp a tutela della salute pubblica,  quale sia lo stato di aggiornamento, operatività ed efficienza dei “Registri tumorali” nella Provincia di Messina e quali iniziative intendono adottare per un maggior coinvolgimento dell’Associazione Italiana Registri Tumorali. Sollecitate inoltre opportune risorse   per dotare la struttura tecnica dell’Arpa di Messina degli strumenti necessari, ivi compresa l’istituzione a Milazzo di un “Presidio permanente di protezione ambientale”, ai fini di un efficace ed efficiente monitoraggio dell’ambiente. Chiesto anche che siano adottati provvedimenti «per far rimuovere alla Raffineria di Milazzo le cause strutturali e/o gestionali che danno luogo ai fenomeni evidenziati e, in caso di mancate risposte, per riesaminare il parere relativo al rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale per l’esercizio della Raffineria di Milazzo. e la contestuale bonifica del sito contaminato dall’inquinamento elettromagnetico della Centrale Termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela in base ai principi sanciti dalla normativa europea in materia di prevenzione e inquinamento e ai principi espressi dall’OMS per la tutela della persona.