Ancora un pareggio casalingo (1-1), questa volta più’ amaro del solito, per il Sacro Cuore che non riesce a superare il Citta’ di Casteldaccia al “Comunale” di Torregrotta nell’ultima gara del girone d’andata. Il risultato finale brucia parecchio, soprattutto per le modalita’ con cui gli ospiti hanno raggiunto il pari. Al minuto 89, infatti, due calciatori(uno per parte) terminano a terra sugli sviluppi di un calcio di punizione; i giocatori del Sacro Cuore chiedono agli avversari di depositare la palla fuori per permettere i soccorsi ma il Citta’ di Casteldaccia prosegue l’azione e Caruso calcia da trenta metri battendo Caragliano.

Il Sacro Cuore

 

La reazione degli uomini di Cambria e’ inevitabilmente furiosa per la mancanza di fair play da parte dei palermitani ma l’arbitro convalida la rete. Il Sacro Cuore avrebbe meritato la vittoria per quanto prodotto in campo e deve mangiarsi le mani per non aver chiuso la contesa quando aveva totalmente in mano le redini della stessa. Al 9’ il neo-acquisto Russo si vede annullato un gol per un dubbio fuorigioco. Al 35’ una punizione di Romeo viene bloccata senza problemi dal portiere ospite Gelfo. Nella ripresa il Sacro Cuore spinge e al 57’ trova il gol con Russo che finalizza da pochi passi una splendida azione sulla destra di Impala’. Al 73’ spunto di Miroddi ma la sua conclusione e’ deviata in corner. Con il Casteldaccia ridotto in 10 (espulso Romano), si aprono tanti spazi ma i ragazzi di Cambria non ne approfittano a dovere. Al 80’ una punizione di Romeo viene respinta da Gelfo. Al 87’ Dama ha l’occasione per raddoppiare a tu per tu col portiere ospite ma calcia addosso a questíultimo in uscita disperata mancando poi il tocco risolutivo da due passi. A un minuto dal 90’ si consuma líepisodio spiacevole che da’ uno schiaffo al fair play.

SEBASTIAN DONZELLA