Venti giorni dopo lo sversamento in mare di idrocarburi e mentre le istituzioni cercano di individuarne le cause, arriva una nota della Raffineria di MIlazzo (Ram) che racconta cosa è successo in quelle ore, mentre MIlazzo veniva colpita da un violento alluvione. «La Direzione della Raffineria di Milazzo S.C.p.A. intende precisare, in relazione anche all’eccezionale evento meteorologico del 22 Novembre scorso, che, pure in quella straordinaria occasione, e come di consueto, mentre il personale operativo, con grande professionalità e senso di responsabilità, faceva fronte alle avverse situazioni meteo ed elettriche, la Direzione provvedeva in tempo reale ad informare le istituzioni per quanto di loro competenza – si legge nbella nota – Le anomali condizioni meteorologiche e i collegati disturbi sulla rete elettrica nazionale hanno comportato la fermata degli impianti, immediatamente posti in condizioni di sicurezza con intervento dei sistemi di protezione, e la tempestiva sospensione delle attività di carico e scarico delle navi, che sono state successivamente disormeggiate.

 

“A valle delle opportune verifiche – continua il comunicato – che hanno rilevato assenza di danni, anomalie e impatti sull’esterno, gli impianti sono stati progressivamente riavviati già dalla serata dello stesso giorno. Di quanto sopra si è avuta conferma anche dai controlli che nei giorni immediatamente successivi sono stati effettuati da vari enti di controllo. In particolare, nell’ispezione dell’Arpa Messina effettuata già l’indomani, è stato preso positivamente atto dell’intervento secondo procedura di tutti i sistemi di sicurezza, con fumosità dalle torce limitate a pochi minuti, ed è stata rilevata l’assenza di odori anomali all’esterno del perimetro dell’impianto nonché la totale mancanza di tracce di idrocarburi nella zona della battigia dell’arenile antistante la raffineria. Nella consapevolezza di operare da sempre con senso di responsabilità, strutture e sistemi di gestione di eccellenza, nella tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini, la sicurezza sul lavoro e l’ambiente circostante, la RAM, nel rispetto del diritto di fare informazione, si riserverà di valutare con attenzione eventuali notizie false, lesive della propria immagine e reputazione. Invero, la Ram opera nel pieno rispetto delle normative di legge e dei protocolli previsti dai vari sistemi di gestione e dalle certificazioni di cui è dotata. La frequenza e la tipologia dei controlli da parte di soggetti istituzionali cui è sottoposta in tutti i settori della propria attività dovrebbero rappresentare per la collettività una garanzia di correttezza di comportamenti. Nel caso contrario la severità della normativa vigente in materia di salute, sicurezza e ambiente non permetterebbe alla raffineria di continuare ad essere in esercizio”.