Giovanni Formica, sindaco di Milazzo. Secondo il sondaggio di Oggi Milazzo, le cui votazioni sulla home page si sono concluse ieri sera, se si andasse alle urne ad un anno e mezzo dalle amministrative, sarebbe questo il risultato elettorale. Un sondaggio che non ha nessun tipo di velleità statistica, ma solo quello di fotografare gli umori dei cittadini alla luce dei risultati ottenuti dalla prima parte del mandato dell’amministrazione Pino. L’avvocato Formica, candidato con la lista Dem, ha ottenuto il 39,97% delle preferenze dei nostri lettori (oltre 51 mila pagine visitate nei primi 18 giorni di vita del sito).

Giovanni Formica

Al secondo posto il sindaco Carmelo Pino con il 20,6%: uno scarto di quasi il 50% rispetto a Formica. Terzo posto per l’ex primo cittadino Lorenzo Italiano con il 18,3%. A sorpresa, al quarto posto, Paolo Miroddi (Idv) che alle vere consultazioni è risultato ultimo: i lettori di Oggi Milazzo gli hanno riconosciuto il 15,9% dei voti. Fanalino di coda Enzo Russo (Civica)e Carmelo Torre (Mpa) rispettivamente con il 3,2% e il 2,4%. In sostanza se il voto del nostro sondaggio rispecchiasse le reali intenzioni di voto dei milazzesi al ballottaggio andrebbero Formica e Italiano. Fuori Lorenzo Italiano. Pino, nonostante la dedizione che sta mettendo nel riassetto economico del comune, paga scelte impopolari e il mancato supporto dell’aula dove non ha una maggioranza compatta. A Italiano, invece, ha nuociuto la cattiva pubblicità determinata dai continui buchi di bilancio, in parte riconducibile alla sua amministrazione, che periodicamente vengono portati alla ribalta. Russo e Torre, invece, hanno risentito del fatto che dal giorno del voto sono scomparsi dalla scena politica mamertina. Che dire della sopresa Miroddi? Forse i suoi sostenitori e quelli dell’idv hanno preso a cuore il sondaggio e gli hano tributato tutto il loro affetto. A nostro giudizio, però, gli equilibri sembrano veritieri. Formica non solo è stata la rivelazione poltica delle amministrative 2010, ma ha saputo conservare il consenso (e forse ad accrescerlo) grazie ad una presenza costante fatta da comizi periodici e prese di posizione sui fatti di stretta attualità con puntuali comunicati stampa. Le elezioni sono lontane, Pino avrà tutto il tempo per rimettere in sesto i conti e “investire” sul territorio grazie a finanziamenti comunitari che arriveranno nei prossimi mesi. Il problema sarebbe per l’attuale amministrazione se improvvisamente qualcuno decidesse di ritornare alle urne, dopo la polemica sui gettoni di presenza. Ma questa è fantapolitica.