Tre euro al giorno a persona per pernottamenti negli hotel a 4 e 5 stelle, due euro per i pernottamenti negli alberghi a 3 stelle e nei villaggi turistici, un euro per gli alberghi a due stelle, i B&B, campeggi, agriturismo ed affittacamere. Sono le quote previste nell’imposta di soggiorno che il Comune pensa di istituire in ossequio a quanto previsto dalla normativa in materia di federalismo fiscale. Somme che saranno a destinazione vincolata: dovranno servire a finanziare interventi in materia di turismo, “ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali e dei servizi pubblici locali”.

La proposta di deliberazione è attualmente al vaglio della prima commissione, presieduta dal consigliere Filippo Cento. Questa mattina la stessa commissione ha promosso un incontro con i rappresentanti degli albergatori milazzesi e dei B&B, per illustrare il regolamento che si compone di 12 articoli. E’ stato lo stesso presidente Cento a spiegare tecnicamente come dovrebbe avvenire tale adempimento, con i titolari delle strutture ricettive che a loro volta dovranno versare al Comune questa imposta.L’assessore Midili da parte sua ha spiegato che “l’iniziativa risponde ad un preciso indirizzo normativo, che dal 2013 diventerà obbligo per tutti quei Comuni che sono a vocazione turistica, come Milazzo. Abbiamo voluto anticipare i tempi anche per poter verificare a titolo sperimentale sul campo come dovrà avvenire l’applicazione di questa imposta ed operare le correzioni che si renderanno necessarie.”

La commissione proseguirà l’esame del Regolamento nei prossimi giorni per poi votare il parere propedeutico alla trasmissione dell’argomento alla presidenza del consiglio comunale per l’iscrizione all’ordine del giorno dei lavori.