Un palo della pubblica illuminazione in mezzo al marciapiede. Accade in Marina Garibaldi, nel lungomare. Io non credevo ai miei occhi. Sono rimasto con il passeggino cercando di capire qual era il trucco per passare. Non c’era. Non si poteva nemmeno scendere sulla strada perchè c’era parcheggiata un’auto, dall’altro c’era un’aiuola. Non mi è rimasto altro che ritornare sui miei passi.

Mio figlio Gabriele, il grande, mi ha chiesto spiegazione. Gli ho raccontato che secondo una  leggenda, le opere pubbliche a Milazzo vengono affidate ad una capretta. Le danno una carota, lei traccia con la zampa dei segni a terra e con quel “progetto” realizzano strade, piazze e lungomare.  Di solito, davanti a queste mie sortite, a sei anni, mi guarda sornione e replica con un “ma che dici??”. Questa volta dopo aver osservato il palo della luce in mezzo al marciapiede, si è voltato ed ha proseguito a guardare il mare.

Gianfranco Cusumano