Costano 100 mila euro di affitto l’anno i locali della sezione distaccata di piazza XXV aprile dell’istituto tecnico “Leonardo Da Vinci”. Ma non vengono utilizzati. Almeno secondo la denuncia del consigliere provinciale Franco Andaloro (prc) che ha presentato una interrogazione al presidente della Provincia regionale Nanni Ricevuto. Vicenda che però viene smentita dalla preside.

«Nonostante la Provincia Regionale di Messina spenda in questi canoni d’affitto, con le relative tasse di registro – scrive l’esponente di Rifondazione Comunista – l’edificio in questione di piazza XXV Aprile, di proprietà dell’impresa Maiorana, non risulta idoneo per essere adibito ad uso scolastico in quanto nato con altra destinazione d’uso e mancante inoltre di importanti requisiti di legge quali servizi sanitari, riscaldamento e metratura quadra per studente» Andaloro interroga Ricevuto per sapere se l’amministrazione sia a conoscenza che i locali in questione non sono utilizzati; se vi siano dei problemi tecnici per i quali i locali rimangano vuoti; se il problema della mancata utilizzazione sia da addebitare al minor numero di studenti,per il quale tali locali risulterebbero essere ormai inutili. Tutto a posto se non arrivasse una secca smentita del dirigente scolastico Stefania Scolaro, che ricopre anche la carica di assessore comunale. «I locali vengono utilizzati quotidianamente – replica – evidentemente l’assessore non sa che abbiamo trasferito le classi dei geometri nel plesso principale e allestito in quella sede esclusivamente i laboratori. E’ logico che vengono frequentati esclusivamente nelle ore deputato a questo tipo di didattica».