MESSINA. Gli eventi legati al bicentenario dalla nascita di Francesco Crispi fanno tappa a Messina. Martedì 18 settembre nel Salone degli Specchi della città metropolitana (palazzo dei Leoni) con inizio alle 9 si terrà una giornata di lavori che, come le precedenti che si sono tenute in altre località, e come le successive che avranno come location Ribera, Palermo e Roma, punta a rileggere la storia e le gesta politiche dello statista siciliano. L’obiettivo di questi eventi che hanno preso avvio il 10 maggio scorso è rileggere la figura di Francesco Crispi in tutte le sue sfaccettature. Dalla sua infanzia, al suo importante contributo all’unità d’Italia. Tracciando il suo ruolo da riformatore. Le sue scelte politiche, a lungo termine, si sono rivelate fondate e hanno creato le profonda fondamenta del nostro Stato.
A palazzo dei Leoni, a partire dalle 9, martedì 18 settembre si alterneranno in due sessioni di lavori importanti relatori. A presiedere la prima sessione sarà il professore Antonio Saitta. Tema della prima sessione antimeridiana “Avvio della nazione tra destra e sinistra storica 1861-1887”. Previsti gli interventi di docenti ed esperti provenienti da diversi atenei: Giuseppe Astuto, Marcello Saija (direttore del comitato scientifico degli eventi) Antonino De Francesco, Michela D’Angelo, Santo Lombino, Salvatore Savoia, Nella sessione pomeridiana che inizierà alle 15,30 e sarà presieduta dalla professoressa Daniela Novarese intitolata “Gli affetti” interverranno la scrittrice Maria Attanasio e i docenti universitari: Elena Gaetana Faraci, Andrea Cerra, Stefania Mazzone e Aldo Nicosia.
La quarta giornata dedicata a Francesco Crispi si terrà a Roma alla Camera dei Deputati il 24 settembre nella sala della Regina. La quinta giornata il 25 settembre a Palermo alla Società di Storia Patria.
La Manifestazione conclusiva si terrà il 4 ottobre nel luogo di nascita di Crispi a Ribera, in provincia di Agrigento. Verrà deposta una corona davanti al monumento dedicato allo statista. Sono previsti un concerto e una piece teatrale al Teatro Pira. Giusy Bartolozzi presenterà la Docufiction sulla vita di Crispi con la partecipazione dei giovani attori della scuola d’arte drammatica “Umberto Spadaro” del teatro stabile di Catania. I testi sono di Marcello Saija. La regia è affidata a Ezio Donato. Da registrare la partecipazione straordinaria degli attori Pippo Pattavina e Lucia Sardo.
L’intera iniziativa è promossa dall’assessorato ai Beni Culturali della Regione siciliana guidato da Sebastiano Tusa, che ha condiviso il progetto promosso dal Consorzio universitario di Agrigento e dal Comune di Ribera. Il progetto è stato curato dall’architetto Bernardo Agrò.
«La sua tendenza ad essere uomo d’ordine ed il suo carattere decisionista- spiega il professore Marcello Saija a proposito della figura di Crispi- hanno fatto in modo che il fascismo si appropriasse della sua figura esaltandolo con il mito del Bismark italiano, Questa è la gabbia da cui tentiamo di fare uscire Crispi, mettendo in evidenza come, con le luci e con le ombre, egli resta un protagonista positivo della nostra storia nazionale, ed è a lui che si devono le decisive trasformazioni istituzionali che proprio a partire dalla cosiddetta “età crispina” hanno plasmato le strutture centrali e locali dello Stato italiano avviando il più importante processo di modernizzazione del paese».