Il consiglio comunale ha approvato con dieci voti favorevoli, uno contrario e un astenuto la proposta di delibera per l’affidamento all’Agenzia delle Entrate del servizio di riscossione. Poche presenze in Aula – i lavori sono stati condotti dalla consigliera Maria Magliarditi – dopo il rinvio di 24 ore per la mancanza del numero legale nella giornata precedente. Dopo la lettura della proposta di delibera da parte del presidente, dieci consiglieri (Abbagnato, Spinelli, Manna, Coppolino, Quattrocchi, Italiano, Formica, Maisano, Andaloro e Puliafito) hanno votato favorevolmente, mentre Bagli si è detto contrario e la consigliera Magliarditi si è astenuta.
Prima del voto il consigliere Alessio Andaloro, esponente dell’opposizione ha motivato il suo voto favorevole, evidenziando che «il Comune di Milazzo, al pari degli altri Comuni, deve attivare con una certa celerità la riscossione affinché non ci si ritrovi nuovamente, e anche molto presto, in una situazione particolare che potrebbe portarci nuovamente al dissesto. Le nuove norme nazionali, infatti, impongono agli enti locali di assicurare i servizi con gli introiti dei tributi. Se ciò non avviene si penalizzano i cittadini due volte, non assicurando i servizi e – col dissesto vigente – imponendo loro, perché la legge non dà alternative, tutte le tariffe al massimo. La decisione poi di affidare il servizio ad un ente pubblico come l’Agenzia delle Entrate è una garanzia anche perché sappiamo che l’aggio è uguale per tutta Italia, siamo sicuri che non potrà fallire a differenza di società private che spesso sono fallite dopo aver proceduto a riscuotere i crediti del Comune senza versare agli stessi le somme».

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pippo
pippo
5 anni fa

Il comune possiede cognome/nome/indirizzo dati catastali di tutti gli immobili. è sufficiente aggiungere il numero contatore e l’eventuale cognome dell’inquilino (dati richiesti per posta dal comune).Avremmo così una completezza di dati e la certezza per il cittadino che tutti pagano “l’acqua”.(sarebbe opportuna una sanatoria). Altrimenti la procura dovrebbe indagare il sindaco per danno erariale.

pippo
pippo
5 anni fa

la rete idrica è un colabrodo,con quali soldi rifarla?Quanti pagano il consumo dell’acqua?l’AE chiederà i soldi sempre ai soliti 4 fessi.Quanti ristoranti/alberghi/pizzerie pagano?Non si hanno dati certi.Prima di dare questo incarico,una amministrazione,degna di questo nome,dovrebbe associare a tutti i rif.catastali IMU,il numero contatore(chiedendolo ai proprietari).solo così tutti pagheranno.

Salvo
Salvo
5 anni fa

L’importante che il comune comunichi correttamente i nomi e i relativi tributi non pagati, i ricorsi non devono essere trasmessi dall’agenzia se prima non si esprime l’organo competente,io prevedo una grandissima confusione.