Il Tribunale del riesame di Messina ha confermato le misure cautelare per l’imprenditore Vincenzo Pergolizzi, il genero Michele Adige e i collaboratori Carmelo Cordaro e Vincenza Merlino. I quattro milazzesi sono coinvolti nell’indagine “Terzo livello” che ha portato lo scorso 2 agosto alll’emissione di tredici misure cautelari fra cui l’arresto dell’ex presidente del consiglio comunale di Messina, Emilia Barrile. Al centro dell’operazione Terzo livello un sistema di favoritismi all’interno dell’amministrazione pubblica svelato dalla Dia di Messina, in sinergia con il Centro operativo di Catania, Palermo, Reggio Calabria, Bari, Roma, Caltanissetta, coordinate dalla procura guidata da Maurizio De Lucia.

SCARCERATE LE FIGLIE DELL’IMPRENDITORE. Il collegio del riesame ha parzialmente accolto la richiesta di riesame per le figlie di Pergolizzi, Stefania e Sonia, ed ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria dal lunedì al venerdì.

Tra 45 giorni il collegio presieduto da Massimiliano Micali e composto dai giudici Maria Giuseppa Scolaro e Claudia Misale, renderà note le motivazioni.

A difendere gli imputati gli avvocati Vincenzo Isgrò, Alberto Gullino e Pinuccio Calabrò.