Giovedì sera approderà in aula consiliare l’ennesimo bilancio, il Conto Consuntivo 2014, nel tentativo di regolarizzare i conti del comune di Milazzo. Ancora l’iter è lungo, mancano altri sette documenti contabili, e non sembra che l’atmosfera che si respiri in consiglio sia dei migliori. L’obiettivo del sindaco Giovanni Formica, in realtà, è quello di accelerare. Senza bilanci si rischia di perdere finanziamenti per opere pubbliche già concessi. E’ certo, inoltre, che entro la fine dell’estate ci sarà una rivoluzione alla guida del Dipartimento economico del Palazzo Municipale. Il dirigente Francesco Consiglio, da lui particolarmente apprezzato (poco dal resto del palazzo, a dire il vero), ha vinto il concorso al Comune di Reggio Calabria e lascerà Milazzo prima della fine dell’estate.

La prima commissione consiliare presieduta dal consigliere Antonio Foti ha deciso di trasmettere all’Aula la proposta relativa al Conto Consuntivo 2014 senza parere. Dopo una serie di interventi tra esponenti di maggioranza e di opposizione, alcune dichiarazioni del sindaco, lo stesso presidente Foti ha messo ai voti la decisione di rinviare ogni decisione alla volontà di tutto il consiglio comunale.

Ciò alla luce anche delle posizioni fortemente contrapposte. Il consigliere Midili ha infatti annunciato la sua intenzione di bocciare il Consuntivo notando parecchie discrasie nel documento finanziario e chiedendo che i dirigenti chiariscano alcuni aspetti poco chiari, mentre il sindaco Formica ha ribadito la legittimità del Consuntivo, munito di tutti i pareri e ha parlato di “atteggiamenti ostruzionisti che rischiano di creare un danno alla collettività non permettendo, proprio per la perdurante assenza di bilanci, di imputare alcune spese importanti e peraltro oggetto di finanziamento come il consolidamento della parete rocciosa del Castello, la manutenzione straordinaria della viabilità con abbattimento delle barriere architettoniche, il potenziamento del livello di sicurezza della scuola media Rizzo e la manutenzione e restauro conservativo della chiesa di San Papino. Interventi già aggiudicati e in fase di aggiudicazione, per un totale di ben 2 milioni e 500 mila euro che sono oggetti di finanziamenti regionali e che non possiamo permetterci di perdere”. Da qui l’appello a tutto il consiglio di dare un segnale di vero senso di responsabilità nei confronti della comunità.

Prima del voto si sono allontanati diversi consiglieri e alla fine la proposta è stata approvata con tre voti (Spinelli, Nanì e Quattrocchi) e l’astensione dello stesso Foti.

Alla riunione della commissione ha partecipato anche il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti.