Cateno De Luca, 46 anni, è il nuovo sindaco di Messina. Ha vinto il secondo turno del ballottaggio di ieri, domenica 24 giugno, con oltre il 65% dei votanti contro l’avversario Placido Bramanti sostenuto da dieci liste del centrodestra.

Come primo gesto dopo la vittoria, è andato a portare i fiori alla statua della Madonna Immacolata alle spalle del Duomo di Messina.

Le sue prime dichiarazioni, però, sono poco conclianti.

“E’ una grande vittoria contro la casta, le consorterie e le lobby politiche che hanno governato la città negli ultimi 30 anni. È stata una vittoria dei cittadini”. Queste le prime parole di De Luca che si appresta a guidare il terzo comune della sua carriera politica dopo Fiumedinisi e Santa Teresa di Riva. Entro trenta giorni De Luca lascerà lo scranno all’Assemblea regionale siciliana passando il testimone al suo “pupillo”, Danilo Lo Giudice, attuale primo citadino di Santa Teresa di Riva.

A recarsi al voto sono stati 77.242 votanti (39.127 uomini e 38.115 donne) con la percentuale del 39,23. Nonostante De Luca partisse in svantaggio, 8 punti percentuali e 10mila voti in meno, c’era un segnale importante a suo favore. Aveva guadagnato il 7 % in più rispetto alle sue sei liste, mentre Bramanti aveva perso il 10 % rispetto alle sue.