VIDEO. La spiaggetta della Baia di Sant’Antonio è nuovamente preda di centinaia di chili di plastica trascinati dalle mareggiate dei giorni scorsi. Nemmeno un mese fa decine di volontari, sollecitati dal biologo Carmelo Isgrò, avevano liberata la spiaggetta di Capo Milazzo dalla plastica accumulata nel corso degli anni. Ora, si ricomincia da capo. Anche in questo caso a denunciare lo stato dei luoghi è Isgrò che con un video live su social ha fatto vedere lo scempio creato dalla cattiva gestione dei rifiuti non solo a livello locale ma anche nel resto del mediteraneo visto che ci sono buste e materiale plastico con varie linguee proveniva da Algeria, Spagna, Tunisia, Marocco, Grecia, Germania.

«Stiamo organizzando un’altra giornata dedicata alla pulizia dlela spiaggetta – anticipa Carmelo Isgrò – se non si cambia mentalità e si capisce che quello della plastica è un problema serio, Milazzo a causa della sua conformazione avrà sempre le spiagge del promontorio invase da questi rifiuti. Addirittura abbiamo trovato nove dischetti provenienti dallo sversamento di un depuratore in Campania che lo scorso febbraio diventò un caso nazionale visto che avevano invaso tutto il mar Tirreno. Questo è il banco di prova di quanta plastica si riesca a spiaggiare e ingerita anche dalla fauna marina».

Nei giorni scorsi sono state ritrovate tre tartarughe morte nella spiaggia di ponente in mezzo ai rifiuti plastici (rimossi a tempo record) per avere ingerito bottiglie.