Il comitato dei cittadini di Bastione scrive l’ennesima lettera alle istituzioni locali e regionali che a tre anni dall’alluvione hanno fatto ben poco per proteggere la frazione di Milazzo dalla esondazione del Mela. Questa volta l’appello è rivolto a Maurizio Croce, Commissario straordinario Delegato per la mitigazione del Rischio idrogeologico in Sicilia che nell’ottobre 2015, giorno dell’alluvione, ricopriva la carica di assessore regionale Ambiente e Territorio. Nella missiva, firmata dal portavoce Stefano Maio, si sottolinea l’amareazza e «la consapevolezza dell’assurdo disinteresse di tutti i soggetti che hanno competenze e che fino ad oggi non hanno fatto niente per tutelare l’incolumità e la salute degli abitanti di Bastione».

Ammonterebbero a 700 mila euro le somme urgenze che la Protezione Civile di Messina non avrebbe utilizzato per i lavori nel torrente. «Lo stesso per i lavori mai fatti dalla Provincia Regionale di Messina, per mettere in sicurezza il Ponte che collega Milazzo a Barcellona, con l’utilizzo di 800 mila euro assegnati con fondi del 2011», aggiungono.

I cittadini ritengono che non ci sono «giustificazioni rispetto alle inadempienze non solo dell’Assessorato Regionale Ambiente e Territorio, ma anche, da parte della Protezione Civile Regionale e Provinciale, ivi compreso il Suo ufficio». E domandano: «Quanti anni ancora dobbiamo aspettare per avere risposte serie visto che fino ad oggi non abbiamo visto nulla né lavori né risarcimento dei danni subiti con le ultime due esondazioni del 22 novembre 2011 e del 10 ottobre 2015?».

Maio, a nome dei residenti, chiede a Croce di verificare «che fine ha fatto il progetto esecutivo del Genio Civile di Messina presentato il 16 dicembre 2016 per un importo di 5 milioni 870 mila euro (Patto per il Sud) che doveva sistemare in via definitiva il torrente Mela».