LICEO IMPALLOMENI. E’ arrivata anche a Milazzo la raccolta differenziata dei rifiuti con la tecnica del “porta a porta” (PaP), che favorisce l’incremento dei rifiuti riciclati e l’eliminazione dei classici cassonetti, antiestetici e sgradevoli a turisti e cittadini. Nei primi quindici giorni di maggio si parla di un 33 per cento di racconta differenziata. Si tratta di un dato confortante visto che lo scorso anno non è stato raggiunto neanche il 20 per cento.
I rifiuti hanno sempre costituito un grave problema per l’ambiente milazzese, da decenni violentato dall’inquinamento e dalla noncuranza delle amministrazioni comunali.
Il territorio che si estende nella piccola penisola siciliana vanta un grande patrimonio naturalistico: esempi ne sono le due riviere di Levante e di Ponente e il Castello, antica cittadella fortificata, che domina dal promontorio una vista mozzafiato.
Milazzo, gioiello della nostra Sicilia, è purtroppo vittima di numerose deturpazioni del paesaggio.
La raccolta differenziata, attivata recentemente dal sindaco Giovanni Formica, può essere considerata un primo passo per il miglioramento della zona e del benessere dei cittadini.
I problemi ecologici e la sfida della difesa ambientale rendono, infatti, sempre più difficile reperire aree per le discariche di tipo tradizionale, nelle quali immettere materiali di tutti i generi, indifferenziati, spesso inquinanti.
Il fine ultimo della raccolta differenziata è quindi la separazione dei rifiuti, in modo tale che a ciascuno di essi venga assicurato il più idoneo trattamento di smaltimento, che sia lo stoccaggio in discarica o l’incenerimento (per i rifiuti indifferenziati); il compostaggio (per l’organico); il riciclo per materiali quali carta, vetro, alluminio, acciaio, plastica.
Gli innumerevoli vantaggi dello smaltimento differenziato dei rifiuti riguardano sia la salute della popolazione, sia il risparmio economico.
Da non sottovalutare poi i rilevanti risparmi di energia e di materie prime.
Il metodo “porta a porta”, che è stato attuato a Milazzo, si differenzia da quello tradizionale (raccolta stradale) perché in questo caso non sono i cittadini a portare i rifiuti nei cassonetti, ma sono gli incaricati del servizio che passano a domicilio a ritirarli.
Il regolamento a cui affidarsi per avviare il programma non è stato emanato dal sindaco Formica, ma fa riferimento al “regolamento di igiene pubblica” approvato quattro anni fa dal commissario straordinario Valerio De Joannon, il 13 ottobre 2014 che, secondo il primo cittadino, disciplina puntualmente tutte le questioni riguardanti la raccolta differenziata porta a porta.
La testata online www.oggimilazzo.it in merito al regolamento sopra citato ha scritto: «All’interno del documento si regola non solo la gestione del “porta a porta”, gli obblighi degli utenti (Art.18), ma anche i comportamenti da adottare nei condomini, le competenze degli amministratori degli stabili (Art.19), il ritiro dei rifiuti all’interno delle proprietà private (Art.21), le caratteristiche che devono avere le aree all’interno dei palazzi (Art.22), è stabilita la distanza minima di 10 metri dalla prima abitazione».
Tuttavia, durante la fase iniziale dell’iniziativa, sono sorte diverse problematiche. I cittadini si sono ritrovati impreparati e non pienamente informati sulla logistica delle operazioni di raccolta: l’utilizzo dei sacchetti idonei, gli orari di consegna di raccolta dei rifiuti, in alcune zone anche il mancato preavviso della rimozione dei cassonetti per l’indifferenziata. Tutto questo ha creato disagi e malumori.
Dal mese di marzo, però, la situazione è migliorata e, come ha dichiarato lo stesso sindaco in una diretta del 30 marzo su Sicilia Oggi, il risparmio economico del mese , rispetto al marzo del 2017, è di circa 75.000 euro.
Certamente la raccolta differenziata porta a porta punta anche ad una responsabilizzazione dei cittadini che, dovendo tenere in casa i propri rifiuti fino al giorno stabilito della raccolta, si impegnano, anche per un giovamento personale, nell’acquisto di prodotti sfusi, quindi ad evitare imballaggi ingombranti e nel riutilizzo dei materiali riciclabili.
Stando al regolamento di “Istruzioni e Modalità di Conferimento raccolta differenziata porta a porta”, distribuito dagli addetti in tutte le abitazioni della città e che informa sia sulle varie tipologie di rifiuti, sia sui giorni della raccolta.
Gli utenti inoltre possono essere sottoposti a formali segnalazioni e sanzioni, in presenza di contenitori o sacchi contenenti rifiuti non conformi alle tipologie da raccogliere.
Quanto più alta è la coscienza civica, tanto più il metodo garantisce ottimi risultati.
“Fare la raccolta differenziata serve – dice il sindaco Formica – Serve ad avere una città più pulita, ad essere in linea con il resto d’Italia e d’Europa, a risparmiare soldi e quindi anche ad abbassare i costi delle bollette. Ringrazio tutti per l’impegno e la collaborazione».
Comincia così per Milazzo un percorso che avrà come finalità l’educazione della popolazione a essere consumatrice responsabile, consapevole e attenta all’ambiente.

LAURA BASSI IC
 Liceo Scientifico