SPADAFORA. Ieri pomeriggio, al teatro dell’Istituto “Cristo Re” di Messina, il gruppo teatrale del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Spadafora, Sede Associata dell’Istituto “F. Maurolico” di Messina, diretto dalla preside Giovanna De Francesco, ha portato in scena la prima parte di un avvincente spettacolo liberamente tratto dal romanzo storico “La sposa normanna”, di Carla Maria Russo.

Gli studenti, guidati dal professore Giovanni Castorina, con la collaborazione dei docenti della Scuola e dell’Associazione “Katabba” di Monforte S. Giorgio, che ha cortesemente fornito i costumi d’epoca, sono riusciti, con entusiasmo e generosità, a far rivivere davanti agli spettatori che gremivano la sala, alcuni momenti della vicenda storica relativa al Regno normanno-svevo, attraverso la figura del grande Federico II.

Il Sovrano, balzato sul palcoscenico dai libri di Storia, vivo ed esuberante, ha “dialogato” idealmente con gli studenti messinesi di oggi e si è lasciato “intervistare” da loro, raccontando delle sue passioni e delle sue donne, la più importante delle quali è sempre rimasta la madre Costanza; ma ha dialogato anche con la Sicilia profonda di Rosa Balistreri, magicamente “presente” sulla scena attraverso due struggenti canzoni: “Terra ca nun senti”, interpretata magistralmente da Stefania Briguglio, e “Mi votu e mi rivotu”, nell’emozionante coreografia che ha visto come interpreti i danzatori Veronica Tripodo e Francesco Todaro.