Un nuovo progetto internazionale per il maestro gelatiere monfortese Rosario Leone D’Angelo, che nelle scorse settimane è stato protagonista, insieme ad un team di professionisti, di un’avventura in Costa d’Avorio. Il progetto è legato a Chocofair, una rete di professionisti e produttori di cacao che nasce con lo scopo di migliorare l’approvvigionamento di cacao di qualità per i produttori europei e di creare forme di sviluppo alternative nel sud del mondo. In quest’ottica Chocofair procede alla formazione dei giovani dei villaggi africani per favorire l’autoproduzione del cioccolato a pietra e la creazione di micro imprenditoria locale.

Il primo progetto di Chocofair nasce appunto in Costa d’Avorio nel Jardin d’Oulaidon, dove è stato trovato un antico cacao di foresta, il Forastino, oggi salvaguardato da Slow Food. La squadra di cui ha fatto parte il monfortese Rosario D’Angelo ha avuto modo di visitare la comunità Abel Grand Bassam, gestita da due cooperanti italiani, e costituisce la prima esperienza in Africa del gruppo Abele di Don Ciotti. La comunità, che inizialmente si occupava di accoglienza e reinserimento sociale di numerosi minori carcerati, oggi segue principalmente la formazione professionale, alfabetizzazione e progetti educativi e ricreativi per le fasce più debole della popolazione del luogo. Un progetto, quello in cui ha preso parte Rosario, che permette di far crescere il paese rendendolo più indipendente dalle grandi multinazionali del cacao che sfruttano la manodopera locale e il lavoro infantile; un modo anche per creare nuove opportunità di lavoro.

Nei diversi giorni trascorsi in Costa d’Avorio, Rosario D’Angelo e gli altri membri del team hanno potuto visitare la Communauté-Abel, scoprendo la storia del Centro e le aree in cui i ragazzi mangiano, studiano e vivono, visitando anche l’orto curato da Pierantonio, agronomo padovano in pensione dell’associazione ASeS – Agricoltori, Solidarietà e Sviluppo che forma i ragazzi sull’agricoltura sostenibile. Il gruppo ha naturalmente partecipato alla raccolta del cacao, supervisionando i centri di fermentazione e le varie piantagioni di cacao.

Il gruppo ha anche partecipato ad un evento in ambasciata in cui Rosario si è distinto preparando per gli ambasciatori presenti, la granita e la brioches siciliana. “Un’esperienza unica nel suo genere, che mi ha portato a confrontarmi con culture e stili di vita completamente distanti dal nostro; un’esperienza importante fatta con la consapevolezza di dare una mano, in modo concreto, a chi è meno fortunato di noi.”