Nel solo 2017 il depuratore di Milazzo ha lavorato in maniera talmente intensiva che ha prodotto fanghi biologici pari all’intero periodo 2012-2016. E’ quanto sostiene l’Amministrazione sulla scorta del report storico dei fanghi biologici di depurazione prodotti dal processo depurativo ed avviati a discarica.

Nell’anno appena concluso sono state prodotte 833 tonnellate di fanghi, un dato importante rispetto ai 188 del 2012, ai 70 del 2013, ai 159 del 2015, 198 del 2015 e 277 del 2016.

“Indubbiamente in quegli anni qualcosa non ha funzionato – spiega il sindaco Giovanni Formica – nonostante i costi siano stati tutt’altro che contenuti. A leggere il report sono rimasto assai sorpreso. Intanto il parametro del mese di gennaio 2018 segna una produzione di 70 tonnellate di fanghi, perfettamente in linea con il dato del 2017. Per il passato parlano i numeri. E’ evidente che se depuri produci fanghi altrimenti no. Le cause? Non sta a me dirle. Io posso solo rivendicare con orgoglio i risultati ottenuti grazie ad un impegno costante ed alla sensibilità del personale interno che ha collaborato in maniera rigorosa ed efficace con i conduttori dell’impianto di Fossazzo. Abbiamo adottato anche un nuovo modello organizzativo per la gestione del depuratore. Per esempio, in passato il gestore forniva anche i prodotti chimici, curava i rapporti con la discarica e addirittura eseguiva le analisi delle acque. Quando ci siamo resi conto di questa situazione abbiamo studiato una nuova strategia che sta dando buoni risultati. Adesso è in corso un’attività di incrocio dei dati per verificare l’andamento del costo del servizio negli anni alla luce dei risultati raggiunti. quando sarà completato questo studio ne daremo conto ai cittadini. La cosa più importante, comunque, è che depuriamo di più e meglio e il nostro mare ce ne è grato”.

LA REPLICA DI MILAZZO FUTURA. «Prendiamo atto con grande soddisfazione che il Depuratore Comunale stia funzionando notevolmente meglio di quanto avvenisse in passato – scrivono i consigliere comunali di opposizione che si riconoscono nel gruppo Milazzo Futura,lista che ha sostenuto il candidato Carmelo Pino – Ne da comunicazione il Sindaco della città che enuclea numeri che dimostrano, secondo quanto sostenuto nel suo comunicato stampa, che negli anni dal 2012 al 2015 si spendeva molto di più e che si producevano pochi fanghi che, secondo quanto afferma il primo cittadino, sarebbe sinonimo di cattivo funzionamento ma, ancor più, di una cattiva gestione dell’impianto in cui si sarebbe demandato tutto a chi acquisiva l’appalto facendo quasi trasparire un alone di misteriosi comportamenti che meritano di certo approfondimenti. Queste le frasi del Sindaco “. Per esempio, in passato il gestore forniva anche i prodotti chimici, curava i rapporti con la discarica e addirittura eseguiva le analisi delle acque. Quando ci siamo resi conto di questa situazione abbiamo studiato una nuova strategia che sta dando buoni risultati.”. Corre obbligo, in qualità di consigliere comunale di approfondire e chiarire tutti gli aspetti negativi che la gestione del Comune di Milazzo avrebbe posto in essere e che sono stati quindi bloccati dalle iniziative del Sindaco e del consulente Italiano. Proprio per questo motivo presenterò immediata interrogazione per avere in aula i riscontri dovuti dal Sindaco in merito agli atti di indirizzo che lui o il consulente hanno fatto agli uffici del Comune, per conoscere cosa sia cambiato nelle perizie condotte dagli uffici, cosa sulla gestione dell’impianto e perché in passato si producevano pochi fanghi ed oggi invece 5 volte di più. E’ un obbligo nei confronti della città e della trasparenza che impone una perfetta conoscenza ed eventuali interventi da parte di chi di competenza qualora le parole del Sindaco dovessero sottendere a situazioni poche chiare che non possono comunque essere lasciate come farina in aria e meritano il giusto riconoscimento. Lunedì – conclude Milazzo Futura – invieremo l’interrogazione alla Presidenza del Consiglio perché faccia parte integrante dell’Ordine del Giorno da discutere in Consiglio Comunale e le cui risultanze renderemo pubbliche non appena i funzionari e l’Amministrazione relazioneranno in aula».

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senzapelisullalingua
senzapelisullalingua
6 anni fa

La risposta potrebbe essere “semplice”!! nel periodo recente i fanghi sono aumentati per la presenza degli escrementi politici milazzesi…
mentre nei periodi precedenti si intasavano maggiormente le condotte ” fognarie” ….

Salvo
Salvo
6 anni fa

Il sindaco ha l’obbligo di spiegare ai cittadini come mai dal 2012 al 2015 la spazzatura costava meno della metà?????argomento che gli ha consentito di amministrare la ns città.

Antonio
Antonio
6 anni fa

Ma si chiama Milazzo futura ? O difesa a spada trattta del sindaco passato???

Nicola Petrina
Nicola Petrina
6 anni fa
Reply to  Antonio

Effettivamente la replica di Midili é debole, inconsistente. Talvolta meglio tacere, se il depuratore funziona meglio è una buona notizia per tutti.

Onnep
Onnep
6 anni fa

Bisogna aumentare al massimo possibile le tasse sulla depurazione servizio essenzialissimo. Ogni tirata di sciacquone dovrebbe aggirarsi a 0.80c di euro. Poi vediamo chi butta i Cotton fioc é quant’altro nei wc. Sindaco ora un impianto per la digestione dei fanghi.