Franco Russo (FOTO OGGI MILAZZO)

Il consigliere comunale Franco Russo si dice stanco dei migranti che cercano l’elemosina davanti ai supermercati di Milazzo ma lancia accuse all’indirizzo sbagliato: confonde gli Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo) con i Cas, i Centri di accoglienza straordinaria, delle prefetture. Un errore che ha fatto andare su tutte le furie la Coop Utopia, responsabile di due strutture a Milazzo, che sta meditando di rivolgersi ad un legale a tutela della propria attività.

Russo, infatti, ieri aveva diffuso una nota stampa con la quale contestava l’attività dei centri. «E’ vergognoso – ha scritto – lo Stato paga migliaia di euro alle Spar, per accogliere, scolarizzare e formare questi ragazzi che scappano dalle loro terre, per una vita migliore, un futuro migliore, in queste strutture vengono pagati dei tutor che dovrebbero vigilare e integrare queste persone. Dove sono questi tutor, dove sono le associazioni che fanno a gara per prendersi più ragazzi e avere i  contributi dallo  Stato? Le stesse che poi li lasciano liberi di allontanarsi dalle strutture  senza accompagnatori, lasciati soli ad arrangiarsi e li vedi litigare con i mendicanti storici per il posto d’avanti  gli esercizi commerciali».

«Questa non è integrazione , non è accoglienza, non è migliorare il loro stato sociale , si chiama business – attacca il consigliere Franco Russo – Le forze dell’ordine che hanno il compito di controllare e vigilare su tutto il territorio potrebbero identificare questi ragazzi, chiedere in quale struttura Sprar sono ospitati e segnalare a Sua Eccellenza il Prefetto la situazione che si è creata sul territorio ormai diventata intollerabile».

LA REPLICA. A rispondere oggi è stato Francesco Giunta, presidente della Coop Utopia, la stessa che gestisce diverse Sprar sul territorio mamertino. «Il signor Franco Russo dovrebbe sapere, e forse lo sa bene, che in quanto consigliere comunale ha libero accesso ai documenti dei due progetti Sprar del Comune di Milazzo gestiti dalla nostra cooperativa. Può verificare quindi dati statistici, rendicontazioni di spesa, relazioni annuali e tutte le informazioni relative al nostro operato. La invitiamo, gentile signor Russo, a distinguere gli Sprar dai Cas promossi dalla Prefettura che hanno un’altra impostazione e operano in modo diverso».

Gli Spar si caratterizzano per l’accoglienza diffusa nel territorio, cioè piccole strutture e appartamenti inseriti nel contesto cittadino utili a creare relazioni e mantenere rapporti di buon vicinato. Gli ospiti studiano la lingua italiana ed i corsi per la licenza media, praticano sport nelle società sportive del territorio, svolgono attività gratuite di pubblica utilità per conto delle Istituzioni pubbliche (Comune e scuole cittadine), fanno tirocini formativi presso aziende del luogo, partecipano ad iniziative di tutela ambientale promosse da associazioni ambientaliste (vedi Legambiente del Tirreno), e poi svolgono tutte quelle incombenze che ogni cittadino che vive in autonomia fa durante la propria giornata (fare la spesa, cucinare, pulire casa, incontrare gli amici).

«Lo Sprar, gentile signor Russo, è scuola di cittadinanza – continua Giunta-  è momento di ricostruzione personale di un percorso di vita che si è spezzato nel Paese di origine e che faticosamente può rinascere…. Di queste persone ci prendiamo cura tutti i giorni. E’ questo il “mandato pubblico” che abbiamo ricevuto dal Comune e che portiamo avanti con onore e con la consapevolezza di potere anche sbagliare, come può capitare in ogni esperienza umana, ma con la certezza di fare del nostro meglio per essere di aiuto alle persone che abbiamo accolto».

Giunta sottolinea che Milazzo quotidianamente è raggiunta da centinaia di persone che vengono per motivi di studio, di lavoro, di svago e, purtroppo, anche per…mendicare.

«Rigettiamo infine le considerazioni offensive verso gli Sprar e verso il nostro operato, contenute nel comunicato del consigliere Russo; (ci riserviamo di valutare in sede legale i termini usati nel comunicato a tutela del buon nome nostro e dello Sprar) . ammonisce Giunta – Ci dichiariamo sin d’ora pronti ad un confronto pubblico, sulle tematiche che riguardano l’immigrazione e l’accoglienza dei migranti, con tutta la comunità milazzese che spesso si è dimostrata sensibile e disponibile nei confronti delle persone che accogliamo e delle iniziative che svolgiamo nel territorio».

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Eleonora
Eleonora
6 anni fa

È assurdo vedere la mattina un furgoncino fermarsi di fronte ad un noto centro scommesse, lasciare questi”emigrati”,che sostanzialmente mendicano la mattina e scommettono tutto il pomeriggio fino a sera.Alle 9 ritorna lo stesso furgoncino e se li porta via.Sarà forse un nuovo sistema di integrazione?Ai posteri l’ardua sentenza.

Piero+Niceto
Piero+Niceto
6 anni fa

NA COSA DICISTI E A SBAGHIASTI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Mario Marenko
Mario Marenko
6 anni fa

Resta il fatto che questi fankazzisti di colore svolgono orario di ufficio davanti ai supermercati, mandandoti a quel paese se non allunghi loro qualche moneta. Situazione insopportabile!!

Maduro
Maduro
6 anni fa

È innegabile che questi ragazzi dello sprar popolino i centri scommesse di Milazzo. Volete dargli una speranza? Negategli la possibilità di diventare malati del gioco d’azzardo. Per il resto ottimo lavoro della cooperativa utopia, sensibile al senso d’accoglienza ed integrazione dei propri ragazzi.

#hannorovinatounacittà
#hannorovinatounacittà
6 anni fa

questo è l’esempio lampante della qualità dei consiglieri comunali di questa legislatura, meno che mediocre, Russo impegnati di più nella tua professione d’origine