Un momento dello spettacoloIl Carnevale della “In Cammino”, tutti in scena con la maschera della felicità 13 Febbraio 2018 Nei Dintorni Il taglio della torta PATTI. Una festa di Carnevale dove tutti hanno indossato la stessa maschera, quella della felicità. E questo perché la serata organizzata venerdì scorso nella concattedrale di Patti dalla “In Cammino” è stato un momento di grande integrazione e gioia per tutti. Un’iniziativa che ha visto protagonisti i disabili psichici e i minori ospiti della Società Cooperativa Sociale Onlus. «Le fiabe – spiega Antonella Cappadona, una delle curatrici dell’iniziativa – era il tema scelto per la serata. E non è stata una preferenza casuale. Con le fiabe si ritorna bambini e il nostro intento è stato quello di proiettare gli ospiti delle strutture gestite dalla “In Cammino” in una dimensione un po’ fantastica». E che sarebbe stata una festa da favola si è capito fin dalle prime battute degli spettacoli teatrali rappresentati nel corso della serata. Sotto i riflettori sono finiti i disabili psichici di Messina, Barcellona e Sant’Agata di Militello che, con il supporto degli operatori, hanno messo in piedi piccoli show ispirati a “La Sirenetta”, “Pinocchio”, “Alice nel Paese delle Meraviglie” e “Peter Pan”. Ma anche i minori che vivono nelle Comunità “Il Delfino” di Milazzo e “La Farfalla” di Piraino che si sono esibiti in una divertentissima rappresentazione in chiave moderna de “La Carica dei 101”. «Questa – continua Antonella – come tutte le altre manifestazioni che organizziamo ha avuto come obiettivo principale l’integrazione dei disabili psichici. Il malato mentale notoriamente impaurisce. In realtà sono persone che hanno difficoltà e occasioni come questa ci consentono di dimostrare che invece sono in grado di integrarsi con il territorio». «Anche la scelta di far lavorare insieme disabili e minori – interviene Marco Italiano, uno dei coordinatori delle strutture – è voluta. In questo modo i ragazzi con disabilità hanno modo di rapportarsi con i minori. E in alcuni casi si aiutano a vicenda. E’ un esperimento che abbiamo messo in atto nell’organizzazione del presepe vivente lo scorso dicembre e che abbiamo intenzione di fare anche per le altre iniziative». La festa, andata avanti per ore, si è conclusa con il taglio di una mega torta. E il volo dei palloncini colorati serviti per addobbare la sala. Come a ricordare che “solo chi sogna può volare”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.888 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT