Il Nuovo circolo del Tennis e Vela di Milazzo ha ottenuto la proroga delle concessioni demaniali e il Gip di Barellona in mattinata ha disposto il dissequestro del circolo sportivo, in Marina Garibaldi, i cui sigilli sono stati posti dalla capitaneria di Porto di Milazzo la scorsa estate. A comunicarlo è il legale del circolo, l’avvocato Giorgio Leotti:  «Questo provvedimento arriva dopo un calvario giuridico di oltre sei mesi, e proprio alla vigilia del ricorso in Cassazione fissato per il 16marzo prossimo, che alla luce di questo dissequestro, si intende superato».

Leotti, però, non canta vittoria. «Dispiace, come operatore del diritto, che la Cassazione non sia arrivata in tempo a fare chiarezza sulla legittimità o meno dell’occupazione. Infatti abbiamo più volte sostenuto, senza esito, che nel caso in esame, le concessioni, seppur formalmente scadute, erano da intendersi prorogate di diritto, per essere stato chiesto il rinnovo già nel 2011 e, per la seconda volta, nel marzo 2017. Infatti, in tema di concessioni demaniali la Regione Sicilia ha legiferato nei termini del rinnovo automatico fino al 2020, con ciò adeguandosi alla cosiddetta direttiva comunitaria Bolkstein che prevede, per tutte le concessioni demaniali in Italia, il termine finale di scadenza nel 2020».

Ora, a bocce ferme il Circolo presieduto dall’imprenditore Pino Ragusi, valuteranno le eventuali iniziative da intraprendere per l’accertamento eventuali ritardi/omissioni da parte dell’amministrazione competente. Sette gli anni trascorsi prima di concludere il procedimento amministrativo, e più specificatamente un ritardo che dura dal 25 marzo scorso. «Amministrazione che è stata insensibile anche ai ripetuti solleciti del Giudice competente del sequestro», sottolinea Leotti.

«Altra questione legale aperta, che opporremo entro i prossimi 60 giorni, attiene alla corretta determinazione dei canoni – anticipa –  infatti la necessità di ottenere il prima possibile le proroghe delle concessioni ha impegnato il circolo a cifre improponibili ed inadeguate allo scopo delle concessioni stesse in capo ad una associazione sportiva dilettantistica, di dieci volte superiore ai canoni del 2011».

Altrettanto soddisfatto si ritiene il Presidente Pino Ragusi  con i dirigenti del circolo, Paolo Allegra, Marcello Milazzo e Alan de Marco, il quale non manca di evidenziare come «ci sia stato in questi mesi, un totale senso di sfiducia nelle istituzioni per una situazione che lo ha visto “colpevole” solo di avere presentato una istanza di proroga delle concessioni». Lo stesso Ragusi, nel ringraziare il lavoro svolto dal proprio direttivo, ed il sostegno morale ed economico dei soci, «si auspica di ripartire immediatamente con tutte le attività sociali ed in particolare modo con le attività sportive, che sono certamente state le più danneggiate da questa situazione. Infatti è ancora viva l’immagine, riportata dalla stampa, dei bambini delle scuole tennis, vela e canottaggio lasciati fuori dal cancello in pieno mese di agosto».

«Purtroppo qualsiasi contenzioso giuridico anche risarcitorio, non restituirà ai giovani atleti del nostro circolo, la mancata partecipazione alle gare del secondo semestre 2017 e di questo primo scorcio del 2018. Infatti il danno sportivo è stato incalcolabile. Da ora auspichiamo un maggiore sostegno da parte delle istituzioni, degli atleti e dei soci, per consentirci di fare ripartire il prima possibile le attività sportive e sociali», conclude Ragusi.