L’Avis di Milazzo si è dotata di un’autoemoteca che è stata parcheggiata davanti al palazzo municipale per la visita delle autorità e della cittadinanza, mentre nell’aula consiliare il nuovo mezzo di trasporto è stato presentato con interventi finalizzati a dare atto dell’importanza dell’obiettivo raggiunto dal centro e delle notevoli potenzialità che si offrono adesso per l’ulteriore potenziamento di un servizio cresciuto in questi ultimi anni anche per l’apprezzabile azione svolta dal presidente Federico Silvestri.
Ne ha fatto cenno nel presentare l’evento l’assessore Giovanni Di Bella, mentre Silvestri ha riferito della crescita della sezione e del riconoscimento acquisito in ambito regionale con altre 122 strutture, valido accredito per il progetto di fondazione delle strutture che lo rendono adesso capofila, riconoscimento che rappresenta un salto di qualità e che lo rende adesso struttura capofila di una vasta area con l’impegno di raccogliere le strutture non accreditate. «Da qui l’esigenza – ha detto il presidente – di dotarsi dell’autoemoteca per lo svolgimento dei numerosi compiti che l’attendono quotidianamente in ambito territoriale». Pur considerando sufficienti le raccolte quantificate in 14 mila sacche, Silvestri ha detto che nel territorio ne servirebbero comunque  ventimila. Infine una richiesta di aiuto anche al Comune di Milazzo, espressione della politica, «ma che è un’interfaccia – ha aggiunto – di cui abbiamo bisogno».

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Giovanni Formica che, riconoscendo l’Avis un modello esemplare nell’espletamento di un importante e prezioso servizio sociale, ha assicurato impegno dell’amministrazione a far sentire la sua presenza, nonostante i problemi della crisi finanziaria che l’attanaglia. Ha considerato la struttura «brillante, efficiente, vivace, rappresentativa e di vertice a livello sovra comunale con l’attività che hanno messo in campo i responsabili del centro mamertino».
Salvatore Ocera, responsabile Udr, ha manifestato soddisfazione per la disponibilità che avrà ora il centro di potersi espandere ulteriormente sul territorio con l’autoemoteca. Come responsabile della parte medica ha fatto presente che attenuto il nulla osta della Regione partirà subito l’attività con il mezzo. Dell’attività sociale e dei risultati conseguiti da Silvestri ha parlato Gaetano Crisà – responsabile del Simt Milazzo-Patti-Sant’Agata-, considerandolo una “risorsa per tutta l’Avis”, mentre ha posto l’accento sulla capillarità del territorio con 4 strutture fisse e 19 associazioni che hanno permesso di raggiungere importanti traguardi. Si è soffermato sul problema della raccolta sangue Salvatore Calafiore – responsabile rapporti istituzionali di Avis Sicilia – ponendo la necessità di affrontare la problematica a livello regionale “in moda da prendere il sangue – ha sostenuto – laddove c’è e non limitare invece la tipologia dei rapporti”.
Infine il presidente provinciale Agatino Di Blasi ha considerato l’autoemoteca il risultato di tanti sacrifici dell’Avis di Milazzo, ed è mezzo che assicurerà maggiore crescita sul territorio, soprattutto sul versante tirrenico-nebroideo, ma è tutta la provincia che cresce –ha concluso- di contro a capoluogo che resta purtroppo al traino.