Il Suv Mercedes e il divieto di sosta

IL COMMENTO. «Per me nessun problema. Chiama i vigili urbani. E se vuoi anche i Carabinieri. Intanto io vado a mangiare. Poi pago la multa». Lui è un uomo alto e possente esattamente come la macchina che, ieri sera, ha parcheggiato in doppia fila davanti a una gelateria di Milazzo, sbarrandone l’ingresso. E questa è la risposta data al proprietario del locale che ha indicato il divieto di sosta vicino al marciapiede. Non serve aggiungere altro. Davanti a tanta maleducazione e inciviltà le parole sono inutili. Davanti a tanta prepotenza non è importante neanche l’intervento della Polizia Municipale o dei Carabinieri. Tanto lui paga la multa. Tanto lui non teme l’intervento delle forze dell’ordine. E come lui molti altri. Ormai in Marina Garibaldi, poco prima del Chiesa di San Giacomo, le macchine in doppia fila non si contano più. In estate. In inverno. A pranzo. A cena. Sono diventate un modo per dimostrare come è bello posteggiare proprio davanti al locale scelto per mangiare con gli amici. E non importa se blocchi il traffico, ostacoli pedoni e mamme con i passeggini. Disabili. E’ tutto normale. Non serve neanche polemizzare contro il mancato controllo dei vigili urbani o un tardivo intervento dei carabinieri. E’ solo mancanza di senso civico. L’uomo alto e possente è stato di poche parole. «Per me questo è un parcheggio. Per te no. Sono punti di vista». Nessuna titubanza. Nessun ripensamento. Si è seduto. Ha ordinato la pizza. Non ha mai alzato lo sguardo neanche per capire se i carabinieri, alla fine, sono stati realmente chiamati. Nessun problema, insomma. Per lui no. Per me sì, soprattutto perché con lui c’era il figlio. Il prossimo che lascerà in mezzo alla strada il Suv Mercedes esattamente come il padre. Indipendentemente dai vigili.

 Rossana Franzone

 

Qualche sera prima. Foto scattata il 6 settembre scorso nello stesso punto

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domenico
domenico
6 anni fa

Finchè abbiamo questo sindaco e questa amministrazione A MILAZZO si può fare quel che si vuole.

johnny stecchino
johnny stecchino
6 anni fa

questa arroganza è la tipica cultura mafiosa di moltissimi siciliani… purtroppo è sempre più in aumento

Alessio
Alessio
6 anni fa

Da operatore del settore posso dire che la mancanza di senso civico è ormai un dato di fatto diffuso e ahimè, a volte “incurabile”. Piuttosto bisogna pretendere l’ intervento della Polizia Municipale per fare in modo che quella basilare correttezza che non c’è stata venga ottenuta a suon di verbali e rimozioni!

Paolo
Paolo
6 anni fa

piccoli mafiosi crescono. Quando lo fanno per spacconeria e i coglioni al seguito ridono, tutto diventa da illegale a lecito. E vorrei vedere se con i carabinieri non sarebbe successo nulla. Dall’elevare una multa ad oltraggio a pubblico ufficiale il passo è breve. Quanto al macchinone, magari era il mezzo della ditta, e quindi state certi che scaricava pure il conto della pizzeria….. Questi per

Bendenì
Bendenì
6 anni fa

La prossima volta fossi in lui chiamerei il carro attrezzi..anche se i soldi li dovessi spendere di tasca mia..ma almeno ho la soddisfazione di vederlo là a trastullarsi mentre cerca di capire come tornare a casa. Non esiste che uno mi si rivolge così con tanta superiorità, a questo punto meglio povero ma a testa alta.