Il ragazzo dal cappello bianco, una chitarra e una Milazzo senza coraggio 2 Settembre 2017 Il Commento 9 Commenti IL COMMENTO. Suona. Ha in testa un cappello bianco e sulle gambe la sua chitarra. Ha lo sguardo rivolto verso il mare e alle spalle il via vai di una città distratta. Ma lui suona. Tutte le sere. Imperterrito e senza sosta fino a quando la gente che passeggia in Marina Garibaldi va via. Fino a quando in strada le macchine smettono il loro frenetico andirivieni. Fino a quando l’ultima moneta risuona nel piattino alla sua sinistra. Intona “Beautiful that way”, colonna sonora del film “La vita è bella”. Suona il ragazzo con il cappello bianco. Ormai da settimane. Melodie che accompagnano le sere di una bella stagione ormai alle porte. Nota dopo nota regala a questa città una canzone che è un inno alla speranza. Regala parole di incoraggiamento a una Milazzo spenta e accerchiata solo da problemi e polemiche. Quasi volesse confortarla con l’armonia della musica. Suona il ragazzo con il cappello bianco. Sorride. Alza gli occhi e cambia testo. Sul lungomare riecheggia “Hallelujah” di Leonard Cohen. Un’altra canzone che è affermazione della vita. E un “alleluia” potrebbe essere una bella acclamazione per ripartire. Ma il ragazzo suona. I turisti si fermano. I milazzesi vanno via. La canzone si interrompe. La città si spegne. Rossana Franzone Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 7.190 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT