IL CASO. Da oltre un mese e mezzo non riesce a lavare la madre allettata ottantacinquenne a causa dei disservizi idrici al comune di Milazzo. A sostenerlo è un residente della via Giacomo Matteotti, Tommaso Russo, 62 anni, che ha chiamato la redazione di Oggi Milazzo per raccontare la delicata vicenda personale, sostenendo di avere presentato una denuncia alla stazione dei carabinieri. «Non ce la faccio più, sta diventando un incubo questa storia – spiega – da oltre un mese a casa mia non arriva l’acqua tranne che in poche ore a “sorpresa”. Gli orari sono sempre diversi ed improbabili. Alle 6 del mattino o alla una e mezza di notte. Per questo da un mese e mezzo non riesco a lavare mia mamma. Cerco di tamponare con un panno umido con l’acqua riscaldata in una pentola ma dal punto di vista igienico sanitario serve a poco. Le non si alza nemmeno per i propri bisogni».

Russo spiega che la madre, affetta da problemi neurologici, da sei mesi è completamente non sufficente e rimane allettata. «Proprio per questo abbiamo fatto un grosso sacrifico economico e trasformato la vasca in una doccia pensata per persone non autosufficenti. Ma quando stavamo per godere di questo acquisto l’acqua è cominciata a mancare». Immancabili le telefonate al comune. «Hanno inviato tecnici ma senza risolvere nulla. Io vivo al secondo piano e l’acqua o non arriva o ne arriva un filo impossibile da sfruttare per lavarsi, non si attiva nemmeno lo scaldacqua. Passo il tempo a riempire bottiglie e bacinelle che servono a poco. Acquistare un serbatoio da piazzare sul tetto è una spesa che non posso sostenere ma, ritengo, anche inutile perchè l’acqua non ha pressione e non riempirebbe un bel niente».

Alla fine racconta di essersi rivolto ai carabinieri denunciando l’amministrazione e il responsabile del servizio idrico. «Io non sono nelle condizioni di svegliare mia mamma alle 6 del mattino o all’una di notte per farle la doccia. Non sarebbe umano. Il problema è che nessuno riesce ad aiutarmi».

I problemi idrici in provincia di Messina, a causa dell’abbassamento delle falde, non hanno risparmiato nessuno. Per Milazzo, però, sono stati una vera piaga anche perchè non avendo mai patito questo problema molte abitazioni non dispongno di serbatoi o autoclave. L’acqua è sempre arrivata o andata via a sorpresa non consentendo una programmazione (l’acquedotto non consente una distribuzione per singoli quartieri). Ad essere penalizzati sono stati principalmente le attività di ristorazione, bar, gelaterie. L’ultima denuncia pubblicata da Oggi Milazzo risale a qualche giorno fa. Erenio Maisano del ristorante Anema e Core, accanto al Santuario di San Francesco di Paola, quando si accorge che non riesce a garantire il servizio è costretto a mandare a casa i clienti o, addirittura, a non aprire il locale. Aveva chiesto l’invio di un’autobotte comunale per i residenti della zona ma dal Palazzo comunale non è giunta alcuna risposta.

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Giuseppe Di Giovanni
Giuseppe Di Giovanni
6 anni fa

Colpito da quanto sta accadendo a questa famiglia, offro una stanza con doccia in depandance alla signora e mi offro di aiutare il figlio nell’assistenza della mamma. Mi contatti pure il locale con acqua calda senza interruzione è disponibile da subito.

Paolo
Paolo
6 anni fa

A questo mondo esistono ancora dei galantuomini e persone di grande generosita’…complimenti Giuseppe!!!

Salvo
Salvo
6 anni fa

Lei sig. Gionalista che ha dimostrato più volte di essere accanto a questa amministrazione, come li definisce queste carenze organizzative??.Noi non critichiamo questa amministrazione perché vogliamo rappresentare la città, ma solo perché la AMIAMO.Sindaco si DIMETTA.

multato
multato
6 anni fa

dovresti solo vergognarti e andartene senza farti piu’ vedere!