Il tribunale del riesame di Messina ha concesso gli arresti domiciliari al dirigente del comune di Milazzo, l’ingegnere Raffaele Cucinotta. Cucinotta è stato coinvolto nell’operazione Beta, portata avanti dai carabinieri dei Ros e dalla Dda, che vede coinvolte trenta persone a vario titolo accusate di associaizone di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, corruzione, trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti ed altro. I fatti contestati a Cucinotta, attuale responsabile dell’Ufficio tecnico di Palazzo dell’aquila, risalgono al 2014 quando ricopriva la carica di funzionario al comune di Messina. Secondo l’accusa avrebbe agevolato una ditta nel corso di un bando sulla bonifica delle baracche di Fondo Fucile in cambio di posti di lavoro per persone a lui vicine. Accuse che Cucinotta ed il suo legale, Salvatore Silvestro, hanno rigettato sin dall’interogatorio di garanzia.