Se effettivamente la pista ciclabile più corta del mondo scomparirà realmentesono non si sa (i menadri della burocrazia al comune di Milazzo sono imperscrutabili), di certo è che stamattina la maggioranza del consiglio comunale ha votato una mozione che da’ il preciso atto d’indirizzo all’amministrazione in tal senso.  A presentare il documento (con emendamenti di Antonio Foti e Simone Magistri) sono stati Milazzo Futura, Città Attiva, Fai Partire il Cambiamento e Centristi per Milazzo e alcuni consiglieri di maggioranza . A favore della mozione hanno votato in 15: Bagli, Coppolino, Nastasi, Cocuzza, Foti, Magliarditi, Midili, Oliva, Rizzo, Quattrocchi, Piraino, Magistri,  Franco Russo, Lydia Russo. Astenuto il consigliere Damiano Maisano. «Tale pista ciclabile – si legge nel documento – non rientra in alcuna delle previsioni del Piano del Traffico vigente  e che si è rivelata priva di alcuna utilità per la città e per gli stessi ciclisti che l’hanno costantemente disertata e per la dimensione ridotta che per la poca sicurezza che la stessa riveste non avendo mai il comune di Milazzo comunicato se la pista è rispondente a quanto previsto in materia dal codice della strada».

Ma quando verrà rimossa la pista? I tempi sono incerti. Anche perchè secondo il documento si dovrebbe applicare il Put che prevede l’ampliamento del marciapiede delal via Garibaldi (lato negozi) in modo da proseguire con l’isola pedonale di via Medici fino all’incrocio della via Colombo (vedi il rendering in alto). Situazione da fantascienza visto le condizioni economiche dell’ente e l’assetto attuale che vede l’assessorato ai Lavori pubblici privo del dirigente titolare implicato in una delicata operazione giudiziaria.

Il sindaco Formica – dopo la presentazione della mozione – aveva suggerito di ampliare la pista facendola passare lungo la via Colombo (spostando i parcheggi sul lato destro della carreggiata) e proseguire lungo la via Umberto I (a quanto pare utilizzando anche parte dei marciapiedi che, però, sono ospitano anche gli alberi).

Nel Piano Urbano del Traffico esistono due aree di pista ciclabile: una a Ponente di ben 7 chilometri e un’altra a Levante, dall’Acqueviole a Vaccarella, di 3.5 chilometri. Il consiglio ha votato un documento in cui chiede di attuazione il Put ed avviare l’iter per la messa in opera delle due piste ciclabili. Ulteriore sub emendamento di Magistri votato favorevolmente.

 

Subscribe
Notificami
guest
6 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
dariodeb
dariodeb
6 anni fa

Ma che idea! Non credete che sia meglio sfruttare il litorale di ponente per svagarsi un po’ e non spendere soldi in cose inutili tipo pista ciclabile di 300 metri a senso unico!

pippo
pippo
6 anni fa

Personalmente ritengo che l’ampliamento della zona pedonale è un primo passo necessario a cercare di creare una struttura pedonale all’altezza di una città che vuole fare del turismo il suo futuro. Considerando che di città turistiche ne ho viste e tante, questo progetto è una buona idea, ed era l’unica cosa da fare prima degli scempi dei parcheggi e della ridicola pista ciclabile.

Anonimo
Anonimo
6 anni fa

Ma ripristinare gli stalli di sosta come prima no vero?? Che senso ha ampliare il marciapiede?? Non basta la Marina Garibaldi per passeggiare?? Tutte iniziative per spendere soldi che non ci sono quando la soluzione più semplice è quella di ripristinare le cose come erano prima e dimenticarci di questa buffonata!

Anonimo
Anonimo
6 anni fa

STATE ROVINANDO MILAZZO, NON TOCCATE PIU’ NIENTE CHE FATE SOLO DANNI.

Carmelo P.
Carmelo P.
6 anni fa

Lasciate tutto invariato… tanto non è mai stata una pista ciclabile…ma un parcheggio… quindi perché rimuoverla le linee già sono tracciate… che venga trasformata da pista ciclabile a parcheggio che funziona benissimo…