La sala consiliare del Comune di San Filippo del Mela è stata popolata da centinaia di cittadini provenienti dal comprensorio del Mela per ribadire la netta contrarietà alla realizzazione dell’inceneritore nella Valle Mela. 

 

Una seduta fiume fra colpi di teatro, grida e urla anche dai banchi dei consiglieri comunali. Un consiglio comunale fiume fra accuse e mea culpa che ha dimostrato la veridicità di quanto affermato dalle associazioni.

 In conferenza dei servizi il Comune di San Filippo del Mela ha votato favorevolmente il Parere Istruttorio Conclusivo (Pic) non condiviso dal componente dall’ente all’interno del gruppo istruttorio Autoirizzazione integarta ambientale (Aia).

 

É corretto ribadire che ad oggi non esiste nessuna autorizzazione. Si è conclusa l’Aia ma la partita principale e fondamentale è la Valutazione Impatto Ambientale (Via). 

 

I cittadini hanno fatto sentire la loro voce anche dall’esterno del Palazzo municipale.  É stato letto in aula un documento redatto dalle Associazioni che lottano da anni contro la realizzazione dell’inceneritore. Un documento propositivo che indica anche la strada tecnica e giuridica per bloccare l’impianto.

 

Il Commissario del Comune di San Filippo del Mela Alfredo Biancuzzo ha manifestato – in sostanza – il suo errore giustificandosi che si era insediato solo da tre giorni e non poteva avere un quadro chiaro anche vista la mole di documentazione. Peró ha manifestato la sua disponibilità a conformarsi alla volontà popolare ed istituzionale dell’intero conprensorio intraprendendo azioni concrete anche dal punto di vista tecnico e legale. 

 

«Bisogna assolutamente passare adesso ai fatti concreti basta fiumi di parole – si legge in una nota dei comitati –  Il commissario invii con estrema urgenza il parere negativo all’interno della procedura VIA. Il piano paesaggistico dell’ambito 9 vieta assolutamente la realizzazione dell’inceneritore di A2A. Questa rappresenta senza dubbio la prima azione utile per bloccare l’inceneritore».

 

A giorni ci sarà un’altra seduta del consiglio comunale con un atto di indirizzo rivolto al commissario ed è stata espressa da diversi consiglieri comunali la disponibilità a confrontarsi con le Associazioni  per suggerimenti sulle azioni da intraprendere. 

 

«Abbiamo fatto già presente al ministero dell’ambiente e a tutti i soggetti coinvolti che il PIC non è conforme alla normativa vigente e che merita una revisione. Gli faremo sentire la nostra pressione… fiato sul collo».