La Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Milazzo ha coordinato una esercitazione antincendio nel molo Marullo del porto di Milazzo. L’esercitazione è iniziata alle 09:45 ed ha visto impegnato uomini e mezzi di vari enti/organizzazioni dello stato e di privati a vario titolo interessati dall’emergenza. Più precisamente è stato simulato un incendio causato da un cortocircuito a bordo della motobarca Ecol Milazzo I ormeggiata all’interno del porto e lo sversamento in mare di idrocarburi.

 Non appena la comunicazione è giunta alla sala operativa della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Milazzo, è immediatamente iniziata l’attività di gestione dell’emergenza con operazioni di lotta antincendio a bordo della nave, di ricerca e soccorso di eventuali naufraghi e feriti, ed operazioni di evacuazione medica di un marittimo che ha riportato una ustione grave.

La sala operativa ha disposto l’intervento del battello GC A64 per espletare attività di ricerca e soccorso in mare. È stato, altresì, impegnato in attività di antincendio sulla medesima barca il personale dei Vigili del fuoco che ha tempestivamente raggiunto l’unità e fronteggiato l’incendio. Hanno partecipato all’esercitazione anche personale dell’Autorità Portuale in considerazione del fatto che l’evento si è realizzato all’interno del porto, ed un battello disinquinante della società “Mare Pulito”.

Per l’attività di ricerca e soccorso e per le operazioni di polizia legate all’inquinamento in ambito portuale è stato impegnato, il gommone GC A 64 della Guardia costiera, mentre gli uomini della stazione dei Vigili del Fuoco e personale militare della Guardia Costiera di Milazzo hanno fornito una prima assistenza medica al membro dell’equipaggio infortunato in attesa dell’intervento di personale medico del servizio di emergenza sanitaria 118.