ISTITUTO LEONARDO DA VINCI. L’istituto Tecnico “Leonardo da Vinci” di Milazzo, tramite la sezione di Grafica e Comunicazione pensa in grande. Il protagonista ambizioso è un Diario, quello di cui si doterà il prossimo anno scolastico la nostra scuola. Un diario tascabile dal nome “Avvinci” che ha tanto da dire in quattrocento pagine. Il progetto grafico, nella ideazione, progettazione e realizzazione è stato eseguito dalla classe IV A Grafica, guidata dal professore Antonio Patti. Gli alunni hanno accolto con piacere la proposta, comprendendo da subito la “sfida” lanciata, un’idea così accattivante e innovativa e, soprattutto, con precisi scopi didattici e divulgativi.

Anche la casualità ha fatto il resto. La conoscenza fortuita, di Lelio Bonaccorso, fumettista di fama nazionale ed internazionale, ha permesso al nostro Diario di arricchirsi delle sue grafiche, donate senza nessuna remora, dato che il progetto non ha scopo di lucro.

Adesso penserete che il diario è un progetto già sposato da altre scuole, prima della nostra. Giammai! I contenuti fanno la differenza. La diversità del nostro lavoro sta nella Vision che il diario Avvinci si è dato, cioè, quella di divulgare, informare ed educare, lì ove è possibile.

Lelio Bonaccorso ha donato le grafiche di venticinque storie, narrate con il codice della comunicazione tipica del fumetto e, per quanto possibile, aiuta il giovane studente nella lettura di queste venticinque vite, purtroppo stroncate per mano di mafia, rimaste nel Pantheon della memoria di molti adulti e, molto probabilmente sconosciuti alle nuove generazioni o, forse, conosciuti in parte. Ad ogni ritratto corrisponde una scheda informativa che riassume il profilo in maniera didascalica ed immediata. La Sicilia non è solo terra di mafia e di predatori assassini ma, l’isola che ha dato anche i natali a queste vite straordinarie, lottatori del nostro tempo, oppositori fattisi muro ed argine e, per questo, hanno trovato il martirio. Il nostro Diario, con il dovuto rispetto e modestia perpetua il loro nome, racconta alle nuove generazioni.

Ritratti dall’abile mano del fumettista scorrono tra le pagine del diario, in occasione della ricorrenza della loro morte, i volti di Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, Rita Atria, Nino Agostino, Beppe Alfano, Boris Giulano, Graziella Campagna, del Beato Don Pino Puglisi, di Giuseppe Fava, del Generale Dalla Chiesa, di Pio La Torre, di Giancarlo Siani, di Cesare Terranova, di Ciaccio Montalto e Attilio Manca. Sono ritratti anche gli uomini della scorta di Giovanni Falcone: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani e gli uomini della scorta di Paolo Borsellino: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Mancano però all’appello tante altre vite falciate prematuramente che non hanno trovato, solo per una questione di casualità e di spazio, posto tra le pagine del Diario Avvinci. Sulla scia dell’entusiasmo, consapevoli del fatto che si stavano progettando dei contenuti futuri per scuola, i ragazzi hanno cominciato a lavorare con impegno, divisi in gruppi di lavoro e organizzati su un format precedentemente definito; tascabile, confidenziale, amico. Tipo Smemoranda.

Terminato questo lavoro, ogni pezzo è stato assemblato e unificato, seppur con qualche difficoltà, limando e superando ogni incomprensione che ci ha portati a comprendere cosa significhi lavorare in squadra. Adesso i ragazzi della quarta A di Grafica e Comunicazione dell’Itet “Leonardo da Vinci”, ammirano il proprio operato con orgoglio e fierezza, sfogliando con un sorriso le pagine colorate del prototipo, prezioso veicolo di comunicazione, da loro immaginato e realizzato.

 

ALESSIA BOVE IV A

Grafica e Comunicazione