Mish Mash al Castello di Milazzo, l’associazione Mosaico difende la rassegna

Botta e risposta tra l’associazione “Prima il territorio” e l’associazione “Mosaico” sulla realizzazione di Mish Mash, rassegna musicale prevista al castello di Milazzo il 5 e 6 agosto. Una seconda edizione oggetto di contestazione dal sodalizio guidato da Antonio Catalfamo il quale – senza entrare nel merito della qualità della manifestazione – ritiene inidonea la sede. La rassegna, l’anno scorso, ha ospitato gruppi di musica Indie, Pop ed Electro attirando migliaia di giovani. Una musica definita da Oggi Milazzo  – tra virgolette – “Hard rock” (non si riferiva al genere musicale specifico) che, secondo Prima il territorio”, mal si sposa con la storia e la cultura di una delle cittadelle fortificate più grandi d’Europa.

«L’ Associazione Culturale Mosaico, organizzatrice del Mish Mash Festival – si legge in una nota –  tiene a precisare di non aver mai organizzato rassegne musicali Hard Rock -e con ciò non significhi che le disdegni-, di non essere mai stata collocata politicamente, né ci risulta siano presenti sul nostro territorio centri sociali; ne segue per logica che non ne siamo legati. In ultimo abbiamo piacere nel ricordare che concerti e festival all’interno di cornici storico-artistiche hanno una lunga e fortunata tradizione, e -qui citiamo- non ‘sventrano’ il passato, semmai gliene restituiscono lustro e dignità.
Esempi concreti sono, tra i tanti, Ypsigrock di Castelbuono, il Ferrara sotto le stelle (castello degli Estensi di Ferrara) e i concerti all’interno dello splendido teatro greco di Taormina.
Con la speranza che la musica non venga più confusa come un vizio ad appannaggio della -citiamo nuovamente- estrema sinistra, e sia per tutti ciò che invece realmente è -un dono-, con affetto».

Per finanziare l’iniziativa gli organizzatori del Mish Mash hanno lanciato una campagna di crowdfunding in collaborazione con Musicraiser per raccogliere i fondi. Maggiori info al link: https://musicraiser.com/it/projects/7369