Sono state due serate di intense emozioni quelle vissute all’Oratorio Giovanni Paolo II domenica e lunedi scorsi. Due serate da tutto esaurito per un musical, “Come agnello mansueto”, interamente interpretato dai Ragazzi Speciali e dai tanti operatori che quotidianamente prestano la propria opera di volontariato nella Parrocchia di Olivarella. Ispirato dalla narrazione evangelica della passione di Gesù, l’opera, scritta e diretta dal Teologo Girolamo Criscione, ha letteralmente entusiasmato tutti gli spettatori regalando momenti di commozione anche con apprezzabili risultati artistici.

Ben ventiquattro ragazzi diversamente abili che compongono il foltissimo gruppo guidato da Padre Dario Mostaccio e Padre Stefano Messina e coordinato dalla Prof. Maria Grazia Celi hanno preso parte alla sacra rappresentazione, ricoprendo soprattutto i ruoli principali. Mentre i più piccoli hanno interpretato ruoli secondari, ma comunque importanti, quelli più grandi hanno avuto il compito di inscenare gli Apostoli, il Sommo Sacerdote Caifa, i soldati e, naturalmente, Gesù. Quest’ultimo, interpretato da Biagio Scolaro, ha letteralmente sbalordito il folto pubblico accorso con una prova superlativa sia nelle parti recitate che, soprattutto, in quelle cantate.

L’opera teatrale è stata realizzata grazie anche alla collaborazione dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Renato Guttuso” di Milazzo. Un’equipe guidata dalla professoressa Maria Barreca e composta quasi essenzialmente da studenti ha curato l’ideazione, la progettazione e la realizzazione pratica delle scenografie. “Nell’ottica di una sempre maggiore integrazione tra scuola e territorio il nostro Istituto ha accolto con estremo piacere l’invito a collaborare rivolto da Padre Dario Mostaccio.” – ha esordito Delfina Guidaldi dirigente dell’istituto milazzese presente in platea – “I miei docenti e gli studenti hanno potuto mettere a disposizione del progetto le loro conoscenze e competenze, con risultati di sicuro effetto».

Presente in sala anche il Sindaco di San Filippo del Mela, Pasqualino Aliprandi.