Le aziende della zona industriale di Milazzo dicono basta. Non ci stanno a vedere peggiore giorno dopo giorno l’area Irsap (ex Asi) che ospita le proprie sedi. I disagi in materia di sicurezza stradale e igiene sanitaria hanno raggiunto livelli ritenuti insopportabili. Proprio per questo martedì 11 aprile, alle ore 15,30, nella sede della società Ce.De.Bi srl, si riuniranno tutte le attività che operano tra Milazzo e Pace del Mela, riunite in un comitato spontaneo per la salvaguardia della zona industriale: discuteranno iniziative comuni da portare avanti a tutela dell’area industriale che ricade principalmente tra i territori di Pace del Mela, San Pier Niceto, San Filippo del Mela e Monforte San Giorgio.

Saranno presenti il presidente nazionale di Confimi Industria Paolo Agnelli, il direttore Fabio Ramaioli, ed il presidente di Coseam Italia Spa, il presidente regionale di Confimi Industria Ninni D’Aguanno, che si faranno carico in sede nazionale delle loro istanze.

I problemi principali sono legati al disastroso stato delle strade che sempre più spesso creano danni importanti ai mezzi mettendo a rischio l’incolumità dei passeggeri, la nascita continua di micro discariche con gravi ripercussioni igienico sanitari, la mancanza di idonea illuminazione e un degrado diffuso legato anche alla mancanza di manutenzione del verde. Le strade non sono attraversate solo dagli addetti ai lavori ma è diventata, assieme alla “Nazionale”, la principale arteria utilizzata dai residenti dei comuni della zona per raggiungere Milazzo. Con le piogge i problemi aumentano. Le buche si riempiono d’acqua e non sono visibili al passaggio dei mezzi. Nei giorni scorsi diverse automobili hanno distrutto ruote e ammortizzatori. A subirne le conseguenze economiche anche i comuni: le strade dell’Irsap ormai sono passate ai municipi ma questi non hanno i fondi per sistemarle.

Nel recente “Patto per Messina” che prevede l’investimento di 776 milioni di euro nel territorio provinciale sono inseriti fondi per l’area industriale del comprensorio di Milazzo ma il timore delle aziende è che questi, nella prossima rimodulazione, possano essere utilizzati per altri scopi.

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Cittadino del mondo
Cittadino del mondo
7 anni fa

Una vera vergogna quella zona a parte il totale abbandono di certi stabilimenti fa venire tanta tristezza ma i comitati e le associazioni ambientaliste dove sono per questo degrado non hanno nulla da dire qui non parte nessuna protesta vedi se si trattava di raffineria o termovalorizzatore o altro a quest’ora panico totale magistratura e chi più ne ha più ne metta

nicola
nicola
7 anni fa

definire vergognosa quella strada è poco…

Paolo
Paolo
7 anni fa

Di certo i danni che un camion carico causa, non sono minimamente paragonabili ai danni di un’auto o più di passaggio. Per tacere dei mezzi tecnici che si vedono spesso passare da un magazzino all’altro. Quindi prima di dare la colpa agli automobilisti, respirare profondamente e pensare. Quanto alle discariche, probabile. Ma la maleducazione non ha confine