Anche quest’anno il Comune di Milazzo grazie all’impegno dell’assessore alle pari opportunità Piera Trimboli e delle consigliere comunali di palazzo dell’Aquila, ha promosso diverse iniziative in occasione della festa delle donne. Un programma ricco di eventi che si articolerà in due giornate.
Si comincia martedì 7 marzo con il “Mamma Fit”, in piazza della Repubblica (statua Luigi Rizzo), alle 10,30, momento di benessere per le giovani mamme curato dall’istruttore Tino Ruggeri, partner dell’associazione “Aiutamamme”.

Mercoledì 8 marzo alle 10 invece nell’aula consiliare di palazzo dell’Aquila si terrà la cerimonia di premiazione del concorso “La donna e Milazzo: le perle del Tirreno”, organizzato dalla consigliera comunale Valentina Cocuzza assieme a tutte le scuole cittadine.
Alle 12 invece in sala giunta conferenza stampa di presentazione del corso di autodifesa che sarà messo gratuitamente a disposizione di tutte donne per accrescere la loro autostima e consentire anche di avere un minimo di preparazione per reagire alle varie situazioni che possono presentarsi nel quotidiano sia all’esterno sia, purtroppo, anche tra le mura domestiche. A promuoverlo il maestro Antonio La Macchia che, già lo scorso anno, ha lanciato l’idea come progetto pilota ottenendo notevole successo.

Alle 17, a Palazzo D’Amico, “Volti, suoni e parole di donne”.
– reportage fotografico “Milazzo e le sue donne”
– proiezione del filmato su “Emancipazione della donna, storia di una conquista” a cura del prof. Nicola Mento.

A seguire, alle 18,30, al flauto Rose Marie Soncini, Dario Grillo e Valeria Di Brisco.

In via Medici, invece, nello spazio dell’isola pedonale, alle 17,30 Flash Mob “Storie di donne”, presentato da Marilia Iacopino e Ottavio Bartolone ed eseguito da “Arte Danza” di Paola Latino.

«Un insieme di iniziative – ha affermato l’assessore Trimboli – che hanno come obiettivo una riflessione condivisa sulla storia dell’emancipazione femminile, sull’iter dell’acquisizione storica dei diritti delle donne per recuperare il senso vero di tale ricorrenza nella nostra società civile».