Se i controlli  ai bar e ristoranti hanno portato alla luce una sacca di evasione diffusa, a rivelarsi contribuenti più “attenti” sono gli operatori turistici. Mentre continuano i controlli degli uffici comunali e dei vigili urbani nei confronti dei locali pubblici di Milazzo sono stati avviati anche i controlli negli alberghi e B&B. Una ventina le strutture ricettive che hanno risposto alla lettera di “invito” degli uffici a portare documentazione che confermi il corretto versamento dei tributi locali (tarsu, acqua, suolo pubblico, insegne) dal 2012 al 2016. Solo due quelle che ancora non hanno risposto.  Appena sarà finito lo screening si passerà agli studi professionali.