Rinnovati i vertici della Società Milazzese di Storia Patria in vista del traghettamento del sodalizio verso il 30° anniversario dalla fondazione. A far parte del nuovo direttivo, guidato in passato da Bartolo Cannistrà e Gigi Billè, sono stati designati Massimo Tricamo (presidente), Elvira Resta (vice presidente e segretaria), Vittorio Cernuto (allestimento Luigi Rizzo), Luca Formica (portavoce), Enzo Giuffrè (tesoriere), Giovanni Lo Presti (archivistica) e Salvatore Salmeri (tradizioni marinare).

Attiva dal 1989 nella tutela e valorizzazione della storia e dei beni culturali cittadini, l’associazione ha tra le proprie finalità statutarie la creazione di uno spazio museale, obiettivo in parte raggiunto nel 2013 con l’allestimento ospitato nei locali comunali dell’ex carcere femminile. «Il nostro obiettivo – spiegano i soci – è quello di salvare attraverso il censimento, la raccolta e la loro custodia gli ultimi reperti superstiti delle nostre tradizioni, supportando le politiche culturali del Comune di Milazzo e consegnando in via definitiva allo stesso Comune collezioni sistematiche ed omogenee che potranno un domani essere ospitate in più ampi e confortevoli locali». Il pensiero corre ovviamente all’Asilo Calcagno per i reperti marinari, all’antico palmento dei Ryolo a S. Marina per quelli contadini e, per quelli naturalistici, al Faro di Capo Milazzo o alla canonica del Santuario di S. Antonio. «Un lavoro di raccolta propedeutico all’attività degli uffici comunali, che ad esempio hanno già destinato a Museo del Mare l’ex Asilo Calcagno: a distanza di quattro anni dalla riapertura del carcere femminile siamo già in grado di disporre di un’apprezzabile collezione di reperti marinari, recentemente vincolata dalla Sovrintendenza di Messina. Collezione che si spera possa presto trovare ospitalità proprio a Vaccarella ed alla quale, grazie alla fondamentale collaborazione dell’Amministrazione comunale, si sta aggiungendo la piccola imbarcazione personale di Luigi Rizzo».

Il sodalizio, che per mezzo dei propri soci cura la periodica pulizia dell’antico palischermo di piazza S. Papino, ha al suo attivo anche la collezione di antichi oggetti quotidiani ritrovati all’interno del Castello di Milazzo: giunta ormai al suo dodicesimo anno di vita, l’esposizione, ospitata nella Sacrestia del Duomo antico, sta per confluire nel Museo della Città Murata che la Sovrintendenza di Messina sta allestendo al primo piano del Monastero delle Benedettine.

Nel corso dell’ultima riunione l’assemblea dei soci ha provveduto altresì a nominare socie onorarie le signore Maria Mina Rizzo Bonaccorsi e Laura Ryolo ed a delegare ad alcuni soci compiti e funzioni diverse, anche in vista della crescente collaborazione con le scuole cittadine, affidando in particolare al dott. Carmelo Isgrò la direzione della sezione naturalistica del Museo Ican di via Impallomeni.