SAN FILIPPO DEL MELA. Il tribunale del Riesame di Messina  ha accolto la richiesta di riesame presentata dai legali del 32enne Giuseppe Murabito, arrestato insieme ad altre tre persone lo scorso 6 dicembre per il reato di furto in abitazione perpetrato dall’uomo, insieme ai complici, nei territori di San Filippo del Mela e Milazzo. Il gruppo, secondo le accuse, ripuliva gli appartamenti e poi acquistava sostanza stupefacente. Addirittura in una occasione il gruppo aveva “visitato” anche l’abitazione di una parente sapendo che stava prendendo parte ad un ricevimento al ristorante.

Il 32enne Giuseppe Murabito era stato arrestato e rinchiuso in carcere, su disposizione del GIP del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, mentre il tribunale del Riesame, riunitosi in camera di consiglio e composto dal presidente Antonino Francesco Genovese e dai giudici Giuseppe Miraglia e Chiara Di Dio Datola, ha accolto la tesi difensiva dei suoi legali, sancendo che non c’è il reato di associazione a delinquere finalizzato a furto in abitazione ed ha disposto la misura degli arresti domiciliari per il 32enne nato a San Cataldo. A difendere Giuseppe Murabito gli avvocati Pinuccio Calabrò e Fabio Marchetta.