E’ trascorso un anno ma ancora al commerciante (ed ex assessore) Maurizio Capone la storia della ruota panoramica brucia. Anzi, qualcuno, visto l’argomento, direbbe che gli “girano” ancora. A non girare, esattamente un anno fa, in Marina Garibaldi, fu, la ruota panoramica allestita in occasione del “Milazzo Family Expo”. La principale attrazione della manifestazione dedicata al mondo della casa che però fu fatta sgomberare a colpi di carta bollata dai vigili urbani, in virtù della mancata autorizzazione da parte del comune. Lo stesso ente che, ha sempre affermato Capone, tramite il sindaco Giovanni Formica, aveva inizialmente “promosso” l’iniziativa. Al contrario, nella stessa area dove la ruota panoramica è stata fatta sgomberare dai vigili, per tutta l’estate, e fino al mese scorso, sono state montate delle giostre per bambini, autorizzate dall’ente comunale.

A questo punto Capone è esploso. Brucia ancora il rimborso che ha dovuto versare al proprietario della ruota per il disturbo della infruttuosa trasferta. Senza parlare della multa salatissima fatta dalla Capitaneria di Porto visto che – senza l’autorizzazione del comune – l’attrazione era stata montata in modo abusivo occupando parte di un’area demaniale (la Marina).

«Il sindaco diede la sua personale adesione e disponibilità alla realizzazione della manifestazione e del relativo posizionamento della Ruota – scrive il commerciante –  Il titolare dell’impianto aveva avuto più di una volta rassicurazioni da parte dello stesso sindaco tanto che, in occasione dell’ennesimo incontro, aveva dato disposizioni al responsabile dell’ufficio Suap per l’espletamento di tutti gli adempimenti necessari».

LA MARCIA INDIETRO. Mentre le procedure burocratiche andavano avanti il titolare giungeva a Milazzo con il tir a seguito. Ha firmato il contratto per la fornitura Enel, alloggiato in una pensione ed espletato gli iter che gli hanno fatto ottenere i pareri, i nulla osta, nonché il collaudo della Commissione Provinciale di Controllo, per attivare le luci della ruota. Ma non tutto “ruotò” per il verso giusto.

«Il giorno stesso della manifestazione, incomprensibilmente il Sindaco fece marcia indietro e non autorizzò il posizionamento della “ruota” – racconta Capone – adducendo motivazioni che fino a quel momento non erano state messe in campo e cioè che tale assurda decisione era stata presa in forza di una delibera di giunta (27 del 11 aprile 2013) con la quale venivano individuate solo due aree (San Papino e Piazza Impastato) per installazione di giostre, gonfiabili e spettacoli viaggianti. Trascurando il fatto, però, che nella stessa delibera era prevista una deroga per la quale l’amministrazione poteva autorizzare altri siti. A quel punto gli fu chiesto di procedere nel rispetto della deroga e superare legittimamente l’ostacolo burocratico comprensibilmente con i sacrifici anche di natura economica a cui si era andati incontro. Purtroppo il Sindaco fu irremovibile e la “ruota panoramica” a Milazzo non girò mai».

LA GIOSTRA ESTIVA. In estate, però, le cose cambiano. «Questa estate, ad agosto, tutto cambia – sostiene l’ex assessore Capone – infatti è stata autorizzata l’installazione di una giostra nel Lungomare Garibaldi fino al 4 Settembre 2016. Ma cosa era cambiato? Era doveroso verificare nel rispetto della legalità e trasparenza ma senza intralciare il lavoro di persone come ere stato fatto invece nei nostri confronti, il sottoscritto scopre, dopo effettuato accesso agli atti, che l’autorizzazione è stata concessa sulla scorta di una delibera di Giunta Municipale ( 136 del 28 luglio 2011) modificata dalla successiva del 11 aprile 2013 per cui non poteva essere concessa alcuna autorizzazione. Per questo motivo, a mio avviso, è palese una discrezionalità che favorisce un soggetto a discapito di un altro, utilizzando un atto deliberativo non vigente e valutazioni».