Non voleva accettare il fatto che la moglie non lo amava più. Così la picchiava. I militari della Stazione Carabinieri di Milazzo, guidati dal Maresciallo Aiutante Tommaso La Rosa, hanno arrestato un quarantenne di origini rumene, P.I.S., ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori, percosse e lesioni personali gravissime.

L’attività investigativa trae spunto da una denuncia querela della persona offesa seguita da approfondite indagini per accertare gli episodi di violenza.  Ad agosto, la donna, stanca delle reiterate lesioni, ha trovato il coraggio di denunciare il tutto riferendo di aver subito in più circostanze lesioni fisiche scaturite da futili discussioni familiari. L’uomo infatti non si era arreso alla volontà della donna di porre fine alla loro relazione sentimentale, ragion per cui perseverava nelle continue minacce.

L’attività d’indagine condotta nell’immediatezza dei fatti e coordinata dalla Procura di Barcellona ha consentito di raccogliere, in pochi giorni, un quadro indiziario grave e tale da consentire l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Da quel momento in poi i militari si sono messi alla ricerca dell’uomo che nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce, allontanandosi da Milazzo. Solo grazie ad un’intensa attività info-investigativa è stato trovato a Messina, di ritorno da un lungo viaggio in pullman, ma ad attenderlo vi erano i carabinieri di Milazzo, che lo hanno arrestato.

Espletate le formalità di rito, è stato trasferito alla Casa Circondariale di Messina Gazzi dove si trova detenuto in attesa di essere interrogato dal GIP.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (Giudice per le indagini preliminari Salvatore Pugliese), su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, a seguito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore dottoressa Federica Paiola e dal Procuratore della Repubblica Emanuele Crescenti.